Rosario di Santa Fè (RA) 1899 Comabbio (VA) 1968

pittore, scultore, designer

http://www.fondazioneluciofontana.it/biografia.html

Lucio Fontana nasce in Argentina, a Rosario di Santa Fè, il 19 febbraio 1899. Figlio di uno scultore di origine lombarda, nel 1910 inizia il suo apprendistato nella bottega paterna. Lascia la scuola per maestri edili alla quale si era iscritto per arruolarsi come volontario per la Prima Guerra Mondiale; ritornato a casa, in seguito ad un ferimento, termina gli studi conseguendo il diploma. Nel 1921 rientra in Argentina dove apre un proprio studio e vince alcuni premi in concorsi a cui partecipa tra il 1925 e il 1927. Nel 1928 si trasferisce nuovamente in Italia per frequentare il corso di di Adolfo Wildt presso l’Accademia di Brera. Sono anni in cui il suo estile si evolve e diviene sempre più personale. Negli stessi anni conosce il gruppo di “Corrente”, espone con loro e collabora con la bottega ceramica G. Mazzotti di Albissola per la produzione delle opere ceramiche. Nel 1937 compie un soggiorno a Sèvres dove realizza diverse ceramiche che avranno grande successo a Parigi.
Gli anni del secondo conflitto bellico lo vedono riparare in Argentina dove insegna modellato alla Scuola di Belle Arti di Buenos Aires e lavora in una scuola privata chiamata “Altamira”: è da questo ritrovo di intellettuali che nascerà il Manifiesto Blanco del 1946.
Nell’aprile del 1947 rientra a Milano, pubblica il Primo Manifesto Spaziale, fonda il “Movimento Spaziale” e riprende l’attività ceramica, lavorando ad Albissola e colaborando con architetti milanesi nella creazione di edifici che utilizzano la ceramica come elemento strutturale dell’edificio e non solo come decorazione dell’epidermide.
Del 1949 è la svolta dell’ambiente spaziale a luce nera e dei primi fori delle tele: nel 1951 alla IX Triennale espone il prorpio Ambiente spaziale in neon e l’anno seguente espone alla Galleria del Milione di Milano le sue opere spaziali. I primi tagli sono del 1957 e di poco successive sono le opere in terracotta denominate Nature. Degli anni Sessanta sono i cicli della Fine di Dio e dei Teatrini. Nel 1966 riceve il Primo Premio per la Pittura alla Biennale di Venezia.
Innumerevoli le importanti mostre personali: da Martha Jackson a New York nel 1961 ad Iris Clert a Parigi e alla Tate di Londra nel 1964, allo Stedelijk Museum di Amsterdam nel 1965 ed alla Marlborough di Londra, Roma e al Guggenheim di New York nel 1967.
Nel 1968 si trasferisce a Comabbio dove si spegne il 7 settembre.

PARTECIPAZIONI AL CONCORSO NAZIONALE DELLA CERAMICA DI FAENZA
X edizione del 1952 (Premio E.N.A.P.I. per la fantasia creativa)

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