Il Museo della Storia di Bologna in Palazzo Pepoli Vecchio è stato inaugurato a gennaio 2012. Cuore di Genus Bononiae, rappresenta un percorso museale innovativo dedicato alla storia, alla cultura e alle trasformazioni di Bologna, dalla Felsina etrusca fino ai nostri giorni.  Un viaggio sorprendente, multimediale e sensoriale attraverso 2500 anni di storia. La Sala 22, situata al primo piano di Palazzo Pepoli ospita, dalla primavera 2018, una parte dei 381 pezzi del servizio di maioliche realizzato per il duca di Montpensier dalla manifattura bolognese di Angelo Minghetti (Bologna 1822-1885), famosa soprattutto per la produzione di statuette di carattere devozionale e di altri impegnativi servizi da tavola. Acquisito nel 2016 dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, il trionfale servizio da tavola in origine era composto da oltre 900 pezzi.

Ultimo figlio di Luigi Filippo, re di Francia dal 1830 fino alla rivoluzione del 1848, Antonio Maria Luigi Filippo di Borbone-Orléans (1824-1890), futuro duca di Montpensier, divenne infante di Spagna a seguito del matrimonio con Luisa Ferdinanda di Borbone-Spagna, figlia di Ferdinando VII re di Spagna. Ufficiale dell’esercito francese e quindi di quello spagnolo, viaggiò in Medio Oriente, Grecia e Turchia e visse in Inghilterra e in Spagna. Aveva superato i cinquant’anni quando entrò in possesso di palazzo Caprara a Bologna (attuale sede della Prefettura), quale dono, nel 1877, della duchessa di Galliera, la nobildonna genovese Maria Brignole-Sale de Ferrari alla cui morte, nel 1888, Antonio d’Orléans ereditò anche il titolo ducale del feudo di Galliera. Negli ultimi anni di vita trascorse lunghi periodi nel palazzo bolognese dando vita a un salotto tra i più vivaci e colti d’Italia, frequentato da artisti, letterati, scienziati, uomini di chiesa e, in particolare, da personalità dello spettacolo.  Benché il servizio del duca di Montpensier sia stato concluso tre anni dopo la scomparsa di Angelo Minghetti, e la sua realizzazione sia pertanto da ricondurre all’attività dei figli, incisivo e duraturo si dimostra l’insegnamento del fondatore della fabbrica, anche per il continuo utilizzo dei modelli di bottega. Mostrato nel ricco palazzo Caprara durante l’Esposizione emiliana del 1888, il servizio Minghetti con le sue alzate, piatti, tazze, salsiere, fruttiere, centritavola e candelabri, caratterizzati da virtuosismo tecnico e una straordinaria originalità decorativa completamente eseguita a mano, riscosse un grandissimo successo. Alla consueta produzione ceramica Angelo Minghetti affiancò opere di grandi dimensioni, come i busti di imperatori e figure allegoriche due dei quali: Achille e Paride fanno anch’essi parte delle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e sono esposti assieme ad un Trionfo di putti e a due Candelabri al primo piano di Casa Saraceni, Via Farini 15, sede della Fondazione.