LABORATORIO DI CERAMICA CLASSICA

SEDE: Polo Universitario Grossetano
RESPONSABILE DEL LABORATORIO – Prof.ssa Mara Sternini

ATTIVITÀ
Il laboratorio è incentrato sullo studio dell’instrumentum domesticum, curando tutte le fasi di intervento, dal lavaggio dei frammenti, alla inventariazione e siglatura, alla classificazione tipologica, alla ricostruzione delle forme con i primi interventi di restauro, allo studio vero e proprio con la ricerca dei confronti.
Competenze / linee di ricerca
-Coordinamento e supporto per studio delle classi ceramiche di età romana
-Studio delle tecniche di lavorazione delle argille e dei manufatti
-Studio delle tecniche di cottura della ceramica
-Analisi e studio dell’uso delle forme ceramiche
-Ricomposizione e integrazione di reperti ceramici
-Studio dei vetri d’età romana
-Studio della bollatura nell’instrumentum domesticum

ATTREZZATURE
Le attrezzature in dotazione al laboratorio sono: 18 tavoli per stese e schedature, 2 bilance, 2 computer portatili, 1 stampante, strumenti per il disegno a mano libera (profilometri, calibri, cancelleria), macchina fotografica digitale.

PROGETTI E CONVENZIONI
Collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana: il laboratorio è coinvolto nello studio dei reperti rinvenuti nello scarico aretino della fornace di Ateius, il più importante produttore di terra sigillata italica della prima età imperiale.
Collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Ostia: il laboratorio è coinvolto nello studio dei reperti vitrei provenienti dallo scavo della basilica paleocristiana di Porto.

COLLABORAZIONI
Collaborazione con il progetto ArchAIDE,  un progetto di ricerca finanziato dalla Comunità Europea (Horizon 2020) e finalizzato alla realizzazione di un nuovo sistema per l’identificazione automatica della ceramica rinvenuta negli scavi archeologici.
Attraverso le foto dei reperti fatte sullo scavo con tablets e smartphones si potrà utilizzare una app che permetterà di identificare i reperti ceramici confrontandoli con i profili inseriti in un database.
Il progetto vede, oltre all’Università di Pisa, numerosi partners europei quali l’Università di Barcellona, l’Università di Colonia, l’Università di York e anche l’Università di Tel Aviv, il CNR-ISTI e associazioni archeologiche come Baraka Arqueólogos S.L.,Elements S.L e la società Inera S.R.L. Per incrementare il numero di immagini e di profili da inserire nel database si è creata la rete ArchAIDE Associates, a cui aderiscono archeologi disponibili a condividere i materiali delle loro ricerche.
Il Laboratorio di Ceramica Classica del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena ha dato il suo contributo al progetto ospitando i colleghi dell’Università di Pisa per fotografare i reperti di terra sigillata italica in corso di studio.

ATTIVITÁ  DIDATTICA SVOLTA NEL LABORATORIO
Il laboratorio fornisce servizi complementari alla didattica, poiché gli studenti possono partecipare alle attività in corso maturando crediti formativi, possono seguire seminari finalizzati all’insegnamento delle tecniche del disegno manuale dei manufatti, e all’introduzione all’uso di AUTOCAD.  Scopo della didattica che si svolge nel laboratorio è quello di fornire  agli studenti  le conoscenze di base sulle procedure da seguire per una prima classificazione dei reperti ceramici attraverso la suddivisione tipologica, la  misurazione e la schedatura informatica dei dati raccolti, di introdurli allo studio delle classi ceramiche di età romana e di apprendere l’uso delle tipologie più in uso per lo studio della ceramica a vernice nera, della terra sigillata italiaca e africana, delle lucerne, dei vetri.

La didattica si svolge attraverso le seguenti fasi di apprendimento:
a. riconoscimento delle parti del vaso (orli, pareti, fondi, anse).
b. primo assemblaggio dei frammenti e ricerca degli attacchi.
c. metodi di misurazione e di calcolo delle percentuali di vaso conservate.
d. inserimento dei dati acquisiti in un database.
e. introduzione alle principali classi ceramiche di età romana
f. tecniche di lavorazione dell’argilla e del vetro
g. aspetti storico-economici  della produzione e della commercializzazione dell’instrumentum domesticum nel bacino del Mediterraneo.