Al MIC di Faenza 50 pezzi unici provenienti dalle collezioni del Musée National Picasso-Paris per raccontare il pensiero creativo dell’artista spagnolo nei confronti dell’argilla

 

Dal 1 novembre 2019 al 13 aprile 2020, la mostra, a cura di Harald Theil e Salvador Haro con la collaborazione di Claudia Casali, prevede il prestito eccezionale di 50 pezzi unici provenienti dalle collezioni del Musée National Picasso-Paris. Un nucleo di inestimabile valore che affronta tutto il percorso creativo dell’artista spagnolo nei confronti dell’argilla.

La mostra di Faenza analizza le fonti di ispirazione di Picasso, proprio a partire dai manufatti presenti nelle collezioni faentine. La ceramica classica (con le figure nere e rosse), i buccheri etruschi, la ceramica popolare spagnola e italiana, il graffito italiano quattrocentesco, l’iconografia dell’area mediterranea (pesci, animali fantastici, gufi e uccelli) e le terrecotte delle culture mesoamericane: questi saranno i protagonisti di un dialogo fertile, unico ed inedito.

 

Una sezione speciale è dedicata al rapporto tra Picasso e Faenza, con l’esposizione di documenti e fotografie, mai esposti, ed appartenenti all’archivio storico del MIC.

 

Completerà il ricco apparato didattico e fotografico un video storico di Luciano Emmer del 1954 (Picasso a Vallauris).

 

La mostra fa parte del progetto Picasso Méditerranée.

Un’iniziativa del Musée National Picasso-Paris.

 

Per informazioni: www.micfaenza.org