Riccardo Biavati nasce a Ferrara il 14 febbraio 1950. Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna, si dedica alla scultura, privilegiando i materiali ceramici. Nel 1975 partecipa alla Quadriennale d’Arte Moderna di Roma con alcune terrecotte policrome. Nell’87 la prima partecipazione al 45° Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte, Faenza.
Dal 1977 al 2007, insegna Discipline Pittoriche all’istituto d’Arte Dosso Dossi, trasferendo nella didattica diverse esperienze professionali. All’inizio degli anni ‘80 la sua ricerca plastica si sposta sulle argille refrattarie e le conseguenti alte temperature. In seguito saranno utilizzati i semirefrattari e i grés, con colorazioni tenui e dalle superfici satinate. Particolari risultati cromatici saranno ottenuti con l’interazione tra argille colorate e smalti.
E’ il mondo della ceramica preistorica ma anche popolare ad essere indagato, con ceramiche dall’espressività elementare, volutamente infantile. Tutto il lavoro, sino agli attuali esiti, è ispirato al mondo naturale: animali, alberi, montagne, boschi e astri, assieme ai ricordi d’infanzia, come i racconti inventati dal nonno, le stufe, i fumi, i paesaggi domestici. Inoltre, il vasto repertorio dell’archeologia ceramica, fonte inesauribile per nuove avventure plastiche, dove poesia e leggerezza sono la cifra stilistica.
In questo periodo ha creato con la moglie La Bottega delle Stelle, laboratorio ceramico parallelo allo studio di via Brasavola, dove si realizzano pezzi unici, distribuiti in diversi negozi/gallerie in Italia e all’estero. Nel 1992 è invitato in Giappone alla mostra itinerante “Ceramiche Italiane Contemporanee” con tappe a Saga, Shigaraki e Toki, con l’opera “Dove dorme la notte”, ora al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. Nel 1991 a Bologna 1991 la mostra “Progetti Poetici” alla Galleria il Giardino dell’Arte, testi del catalogo di MariaGrazia Morganti. Nel 1997, al Circolo degli Artisti di Faenza, la mostra “L’Officina delle Stelle ovvero le Stufe degli Dei” con testi di Giorgio Celli. Seguiranno numerose esposizioni, tra queste: “Riccardo Biavati e La Bottega delle Stelle”, Padiglione d’Arte Contemporanea, Ferrara, con testi di Eduardo Alamaro e Angelo Andreotti; “Luci Lucerne Lucignoli”, Fondazione Lungarotti, Torgiano; “54° Biennale di Venezia”, Sala Nervi, Torino; “Vaselle d’Autore”, a cura di Nino Caruso, Comune di Torgiano. Nel 2015 è invitato alla mostra "La scultura Contemporanea in Italia", Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma.
Negli ultimi anni la sua ricerca cromatica si è concentrata in particolare sulle cristalline a base di cenere, di antica derivazione orientale, con risultati quasi monocromatici.