Dopo essersi formato nella fabbrica Cartoceti, nel 1926 è assunto dalla fabbrica Pietro Ciccoli come garzone. Ben presto le sue qualità artistiche sono notate dal pittore Wildi che lo aiuta e incoraggia.
Nel 1939, con l’aiuto di Giorgio Ugolini (appassionato collezionista di memorie cittadine e uomo di cultura), apre il laboratorio “Baratti” a Pesaro.
Nel suo studio sceglie come collaboratori e allievi valenti ceramisti quali Gian Battista Valentini, Renato Bertini, Mario Terenzi, Auro Salvaneschi e Ferruccio Marchetti.
Nel 1957 si trasferisce in piazza Collenuccio.
La versatilità nel trattare la materia e la costante ricerca dell’effetto cromatico caratterizzano tutta la sua produzione: il pannello della “Via Crucis” per l’Ospedale di San Giovanni Rotondo sono l’esemplificazione più completa e significativa.
Le sue opere rivelano la conoscenza di pittori locali come Gallucci, Mariotti e Bucci. Quello di Baratti può definirsi un “istoriato moderno”, dove l’antica tradizione pittorica pesarese e un’abile sperimentazione si uniscono in un rinnovato linguaggio. Il carnevale è uno dei temi più frequentati da Baratti accanto alla maternità, a soggetti religiosi e pagani e a scene di vita marinara e contadina.
E’ ancora attivo alla fine degli anni Settanta quando collabora saltuariamente con la manifattura “Ceramica Arcore” di proprietà di Marco Terenzi e della sorella Tina, moglie di Nanni Valentini.

PARTECIPAZIONI AL CONCORSO DELLA CERAMICA DI FAENZA
III edizione del 1941 – Secondo Premio nel VI TEMA. “Plastica o rivestimento ornamentale”;
IV edizione del 1942 – Primo Premio nel TEMA 4 “Plastica a tutto o mezzo tondo oppure rivestimento ornamentale”, nella sottosezione “Soggetto ispirato alla redenzione della terra” (partecipa a questo tema proponendo tre opere);
V edizione del 1946 – Primo Premio nel TEMA 2 “Vaso decorato”; Primo Premio nel TEMA 3 “Ciotola o piatto ornamentale” con l’opera dal titolo “Come le rondini”;
VI edizione del 1947 – segnalazione nel TEMA 2 “Vaso decorativo”;
VII edizione del 1948;
VIII edizione del 1949;
IX edizione del 1950 – segnalazione di due opere per l’acquisto;
X edizione del 1952 – Premio dell’Ente Pronvinciale per il Turismo d Ravenna per il tema “Perfetta esecuzione”;
XII edizione del 1954;
XIII edizione del 1955;
XXIV edizione del 1966