Darfo (BS) 15-06-1884 Milano (MI) 15-10-1954

scultore

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Studiò a Milano, con Cesare Tallone e Leonardo Bistolfi e si diplomò a Brera, ma fu presto costretto a tornare in Val Camonica, come professore di disegno, per seguire i lavori nella cava di “pietra simona” del padre dopo la sua scomparsa.
Nel 1910 morì improvvisamente la moglie Irma Laini, nel momento che doveva essere il più felice con la nascita della primogenita Alba.
Combatte durante la prima guerra mondiale e per il suo comportamento eroico sull’Ortigara venne insignito della Medaglia d’argento al valore militare.
Nel 1921 aprì il suo primo studio a Brescia.
Nel 1923 si trasferì a Milano e sposò Giuseppina Sala; da questo matrimonio nacquero le altre tre figlie, Gloria, Donatella e Mariangela.
Nel 1927 aprì lo studio a Milano in Via Vivaio, insieme ad Achille Funi e Pietro Marussig.
Nel 1930 fu ammesso alla XVII biennale di Venezia e ottenne due premi a Padova all’Esposizione Internazionale di arte sacra.
Dal 1931 ai primi anni Quaranta conseguì numerosi successi e premi, che culminarono con la conquista del Gran Prix per la scultura dato dalla Commissione Straniera all’esposizione Internazionale di Parigi del 1937.
Il periodo successivo alla seconda guerra mondiale fu contrassegnato da una voluta solitudine artistica, interrotta da sempre più rare comparse espositive.
Nel febbraio 1954, pochi mesi prima di morire, sposò Ida Rambus.