Fiorenzuola d'Arda (PC) 1922 Piacenza (PC) 2014
scrittore, sceneggiatore, drammaturgo
Nasce a Fiorenzuola d’Arda nel 1922, frequenta la facoltà di Filosofia Teoretica a Firenze. Negli anni della guerra abbraccia la Resistenza armata (nel corso della quale verrà catturato dai nazi-fascisti). Nel 1948 abbandona la politica attiva e si dedica all’attavità artistica. Ha tenuto diverse mostre con le proprie opere in ceramica e collage. Autore di diversi cicli di poesia di diverse sceneggiature, nel 1969 è protagonista dell’ormai celebre “caso Braibanti” dove è accusato di plagio (pena introdotta dalle leggi fasciste). Nel 1969 pubblica “Le prigioni di Stato” mentre negli Anni Settanta diventa autore e regista teatrale di numerose commedie tra cui “Bandi di virulentia”, “Laboratorio dell’Anticrate”, “L’altra ferita”, “Il Mercatino” e “Theatri epistola”. Nel 2000 decise di dare vita al lungometraggio Quasi niente. Alcuni suoi testi furono musicati dal compositore Sylvano Bussetti, amico di vecchia data con il quale partecipa nel 1952 al Premio Faenza. Nel 2005 il Governo Prodi ha stanziato per lui un vitalizio in base alla legge Bacchelli.
PARTECIPAZIONI AL CONCORSO NAZIONALE DELLA CERAMICA DI FAENZA
X edizione del 1950 (partecipa al Concorso inidicando Castell’Arquato (Piacenza) il luogo di produzione, nello stesso centro lavorano anche Silvano e Renzo Bussotti).