Nasce a Sondrio nel 1921. Studia scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 1947 adotta la ceramica a gran fuoco come proprio mezzo espressivo, anche se nello stesso anno i suoi disegni sono selezionati per il Premio Diomira organizzato dalla Galleria del Milione di Milano. Nel 1948 entra nella Società Ceramica di Laveno. Nel 1951 partecipa alla prestigiosa Triennale di Milano e alla mostra “Moderne italienische Keramik”, organizzata dalla Galleria Totti di Milano, nella quale esporranno anche Fontana e Melotti. Il suo ruolo presso la Cooperativa Ceramica di Laveno è soprattutto quello di rinnovare la produzione dei piccoli oggetti ceramici che la rivista “Domus” arriverà a definire come “astrattismo ceramico”. Del 1956 è la progettazione degli “Oggetti fantasia” (sempre per la SCI di Laveno) che le vale la nomina per il Compasso d’oro. Negli anni Sessanta ricopre il ruolo di Direttore artistico della Laveno (succedendo ad Andalovitz) e dal 1971 sarà il direttore anche della SCI Richard-Ginori (che ha acquisito la SCI) e lascia la direzione solo alla fine degli anni Settanta. Dal 1986 al 1991 fonda con Rosanna Bianchi una piccola manifattura ceramica in Argentina e riprende l’attività artistica.

PARTECIPAZIONI AL CONCORSO NAZIONALE DELLA CERAMICA
VIII edizione del 1949 (vince secondo premio del Tema 5: Trofeo per centro tavola);
X edizione del 1952 (vince il Premio EPT);
XI edizione del 1953 (primo premio ENAPI);
XII edizione del 1954 (opera segnalata per l’acquisto);
XVI edizione del 1958.

PRINCIPALI NUCLEI DI RACCOLTA
Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza;
Museo Internazionale del Design ceramico, Palazzo Perabò di Cerro di Laveno (VA);
MOMA di New York – Oggetti metallici;
Staalisches Museum für angewandte Kunst di Monaco di Baviera.

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