Castelgomberto (VC) 24-02-1932 Costermano (VR) 21-02-2017

incisore, pittore, scultore, ceramista

Pino (Giuseppe) Castagna nasce il 24 febbraio 1932 a Castelgomberto vicino a Vicenza. In seguito al trasferimento della famiglia a Verona, frequenta le scuole medie e il ginnasio in un collegio a Desenzano, sul lago di Garda. Qui egli ha occasione per la prima volta, pur avendo già manifestato fin da piccolo doti di manualità, di dedicarsi ad attività di tipo artigianale lavorando come ragazzo di bottega al restauro di affreschi e vetrate presso il pittore Ferlenga. Nel 1949 torna a Verona dove insegna disegno in corsi di avviamento professionale, proseguendo nel contempo irregolarmente gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e all’Accademia Cignaroli di Verona. Termina gli studi a 24 anni avendo già al suo attivo diverse esperienze artigianali, dal disegno dei mobili (collaborando come designer per alcune ditte), all’affresco, alla tipografia, al restauro e altro ancora. Insegna anche a carcerati per pene minori, ai quali è permesso frequentare corsi per impratichirsi nella falagnameria e nella meccanica. E’ in questo ambito che nel 1959 incontra lo scultore inglese Michel Noble. Assieme allestiscono una scuola-laboratorio di ceramica artistica (l’Idania) vicino alla Villa Borletti, a Garda, tenendo corsi di ceramica per i pazienti dell’ospedale psichiatrico di Verona: Noble curava e progettava le forme, Castagna le decorazioni, la preparazione degli smalti e la cottura dei pezzi; le ceramiche venivano poi siglate a monogrammi congiunti: PC e N. In questo periodo Castagna ha così modo di approfondire ed affinare la propria tecnica ceramica ed inizia a partecipare, da ceramista, a mostre collettive e a tenere personali. Nel 1963 si conclude sia la collaborazione con Noble, che si trasferisce altrove, sia l’esperienza con i degenti dell’ospedale psichiatrico. Continua a lavorare ceramica da solo a Garda, presso un altro studio aperto da qualche tempo, dedicandosi contemporaneamente anche alla pittura, alla scultura, al disegno di tappeti e tessuti, alla progettazione industriale, accumulando conoscenze su metodologie e tecniche proprie di diverse discipline. Dal 1964 si delinea più chiaramente la sua vocazione di scultore con l’esecuzione delle prime figure in ceramica, in bronzo e in alluminio a cui seguiranno monumentali opere scultoree nei materiali più vari, dal legno al cemento, al ferro, al vetro e al marmo: e proprio la sua estrema padronanza del “mestiere” di artigiano congiunta alla sua vena creativa gli permetteranno di studiare soluzioni ardite e addirittura strumenti nuovi per l’esecuzione delle sue opere, per la cui realizzazione nel 1969 riesce finalmente ad aprire uno studio-laboratorio più attrezzato a Costermano, sul lago di Garda, dove tuttora opera con un piccolo gruppo di collaboratori. La ceramica di Castagna spazia dalla produzione in piccola serie e dagli oggetti d’uso quotidiano, da una parte, a sculture di notevoli dimensioni (come l’opera il “Canneto” realizzata in porcellana) dall’altra. Ha partecipato a innumerevoli collettive all’estero e in Italia, a prestigiose rassegne (tra le quali la Triennale di Milano nel 1967 e 1973, la Biennale di Venezia nel 1970 e 1986), e ai Concorsi internazionali di ceramica di Faenza, Gubbio e Gualdo Tadino.