È stato, nel secondo dopoguerra, uno dei principali esponenti della Scuola svizzera in Italia. Inizia la propria attività di graphic designer occupandosi di progettazione grafica per il mondo dell’editoria e per quello dell’industria. Tra i suoi committenti annovera Tecno, Valextra, Boffi, Block, Ratti e Ferrari.
Realizza vari manifesti pubblicitari per la Pirelli, per la Esso e per la Triennale di Milano. Lavora inoltre, in qualità di consulente, per la casa editrice Lerici e, in qualità di art director, per le riviste FMR, Art Esquire, Towns, Graphics, Imago e PM. Nel 1956 ha fondato lo studio CNPT assieme a Ilio Negri, Michele Provinciali e Pino Tovaglia e vi è rimasto associato fino al 1965.
Ha ricevuto vari riconoscimenti, tra cui il premio Bodoni di Parma, la medaglia d’oro alla XI e alla XV Triennale di Milano, e il diploma d’onore Typomundus di New York «per l’eccezionale contributo allo sviluppo dell’arte grafica del ventesimo secolo». Alcune delle opere di Confalonieri sono esposte presso il MoMA di New York, il Museo d’arte moderna di Parigi e il Museo d’arte moderna di Vienna.