Vietri sul Mare (SA) 1911 1995

ceramista

Giovanissimo, diviene allievo decoratore presso il pittore salernitano Giuseppe Avallone e del figlio Pasquale, occupandosi anche della produzione di ceramiche di uso corrente presso varie manifatture vietresi tra cui la “I.C.S.” di Max Malerson. Nel 1944, in società con l’amico d’infanzia Guido Gambone e completamente ignaro della materia, fonda, in un locale di via Crestarella a Vietri sul Mare, la manifattura per la produzione di maioliche artistiche “La Faenzarella”, vi costruisce un forno a legna e si improvvisa fornaciaio. Nell’ambito della manifattura Andrea D’Arienzo inizia ad occuparsi di smalti divenendo in breve tempo un esperto. Alcuni anni dopo, insieme al figlio Natale, apre la manifattura “D’Arienzo” per la produzione di maioliche artistiche, in stile moderno e tradizionale vietrese, con sede in corso Umberto 60 a Vietri sul Mare. Nel 1950 lascia la piccola fabbrica di Vietri al figlio Natale e si trasferisce a Firenze dove lavora, fino al 1967 presso il laboratorio “La Tirrena” di Guido Gambone. Succesivamente torna di nuovo a Vietri dove continua a dedicarsi alla ceramica artistica realizzando lavori ispirati ad un primitivismo dai sapori nettamente vietresi.