Pieve di Cento (BO) 23-07-1901 Roma (RM) 1995

giornalista, pittore, ceramista

A partire dal 1928 è promotore di una breve ma intensa stagione creativa di maioliche futuriste a Faenza dal marchio “Ceramiche Futuriste G. Fabbri – Faenza”, la cui realizzazione è affidata a Riccardo Gatti, Mario Ortolani e Anselmo Bucci. La presentazione dei primi risultati fu esposta in una mostra futurista faentina presso la Società musicale “G. Sarti” nell’autunno 1928, dove furono esposte dieci ceramiche disegnate da Dal Monte e dieci da Balla. Dopo la mostra il progetto di Fabbri si amplia, mirando a produrre ceramiche su disegno di molti altri futuristi, nonché ferri battuti e marmi lavorati in stile futurista. Tale progetto è annunciato sul “Popolo di Romagna” del 19 marzo 1929, ma non pare abbia avuto un seguito. Dopo altre mostre, Fabbri riprende il lavoro di giornalista.
Si dedica ancora alla ceramica nel secondo dopoguerra disegnando e realizzando alcune ceramiche messe in produzione da varie manifatture vietriesi.