Gianfranco Ferré nasce a Legnano (MI), il 15 agosto 1944. Dopo la maturità scientifica si iscrive alla facoltà di Architettura al Politecnico di Milano dove si laurea nel 1969, discutendo una tesi sulla “Metodologia dell’approccio alla composizione”, relatore l’arch. Franco Albini. Il casuale debutto nel mondo della moda avviene già in questo periodo: Ferré disegna bijoux ed accessori foto 6 che regala ad amiche e compagne di università. Le sue creazioni vengono notate da Rosy Biffi, vero talent scout e titolare di una boutique d’avanguardia, che ne parla ad Ileana Pareto Spinola e Anne Sophie Benazzo: conquistate dalla genialità di questi oggetti realizzati ancora in modo artigianale, li ospitano nella loro show room e li propongono ai buyers. Nel 1973 intraprende il primo dei suoi numerosi viaggi in India, dove trascorre lunghi periodi di lavoro sino al 1977: per conto di un’azienda genovese di abbigliamento, la “San Giorgio Impermeabili”, di proprietà della famiglia Borelli, disegna e fa produrre in loco la collezione “Ketch”. È l’occasione per visitare ogni parte del Paese, studiandone l’artigianato e le potenzialità produttive, anche su incarico del Governo indiano. Ferré viene letteralmente sedotto dall’India, dove si consolida la sua formazione e prende avvio il suo percorso creativo: l’India, una lezione fondamentale di vita, fatta di emozioni e sensazioni legate ai colori, ai profumi, alle forme, che Ferré trasferirà nelle sue collezioni, attraverso il suo particolare modo di ricordare. Nello stesso periodo, nelle sue soste in Italia, mantiene una serie di rapporti di collaborazione e di consulenza per gli accessori con nomi già affermati, come Walter Albini e Christiane Bailly e rapporti di consulenza stilistica con Aziende di maglieria e costumi da bagno, che sfilano per la prima volta nell’ambito di “MareModa Capri” e gli fanno meritare il premio che inaugura la serie dei riconoscimenti ottenuti nella sua carriera.
Dal 1974, le prime collezioni e le prime sfilate, “Courlande” e “Baila”, quest’ultima affidatagli da Franco Mattioli, un imprenditore bolognese che, nel 1978, diventerà suo socio. Al maggio del 1978, infatti, risale la fondazione della società “Gianfranco Ferré”, con sede in Via San Damiano foto 12 prima, ed in Via della Spiga, poi. Nell’ottobre dello stesso anno, la prima, emozionante sfilata di prêt à porter femminile, che si svolge all’Hotel “Principe di Savoia” di Milano. Al lancio dell’abbigliamento maschile, nel 1982, ed alla creazione di una gamma articolata di accessori e prodotti realizzati su licenza in collaborazione con numerose aziende leader nei rispettivi settori merceologici, si aggiunge poi, nel 1986, l’esperienza dell’Alta Moda, con sfilate a Roma, per sei stagioni. Nel 1983 partecipa alla elaborazione del piano didattico della nascente “Domus Academy”, Scuola post-universitaria di Design, Design management e Fashion Design dove, fino al 1989, dirige il corso “Design dell’abito”: analisi delle problematiche di progettazione dell’abito e delle connessioni con i mutamenti della moda e analisi dell’iter progettuale. Nel maggio del 1989 inizia la straordinaria avventura nel nome di Christian Dior: Gianfranco Ferré è nominato Direttore Artistico della Maison più prestigiosa e carica di storia della couture francese per le linee femminili di Haute Couture, Prêt à Porter e Fourrure. L’incarico presso Dior viene riconfermato nel 1993 sino al 1996. Nell’autunno del 1998 la ricorrenza dei vent’anni di attività della griffe si riassume in un insieme di eventi determinanti per il futuro della Società, che culminano con l’inaugurazione a Milano della nuova sede negli spazi completamente rinnovati dell’ex Palazzo Gondrand di Via Pontaccio, su progetto dell’Architetto Marco Zanuso, completato poi da Franco Raggi a livello di progetto esecutivo e di architettura degli interni. Nel marzo 2007 Gianfranco Ferré è nominato Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Il 17 giugno 2007, Gianfranco Ferré muore a seguito di un’emorragia cerebrale.