Si forma come pittore ceramista alla fabbrica Ferniani di Faenza.
Lavora presso la Società Ceramica Farina insieme ai faentini Francesco Rava, Tomaso Dal Pozzo, Ercole Fabbri e Giacomo Gentilini e successivamente anche presso la fabbrica Trerè.
Durante l’Esposizione di Milano del 1881 gli viene conferita una menzione d’onore di collaborazione per la pittura di figure.
Si inserisce nella giovane generazione faentina di pittori su ceramica che ridiede vita al repertorio rinascimentale in particolare alle raffaellesche, ponendosi tra i migliori pittori, ornatisti su ceramica dello scorcio dell’Ottocento.
Raggiunse grande fama e ricevette la medaglia d’argento del Ministero all’Esposizione Torricelliana del 1908 per una miniatura eseguita a Charlottenburg (Germania) presso la fabbrica imperiale di porcellana dove lavorò a lungo.
Collaborò con la Società Ceramica Faentina (1910) e poi con la fabbrica di Aurelio Minghetti di Bologna.