Nasce a Varsavia l’11 giugno 1905. La sua prima infanzia si svolge in Polonia e Russia. Nel 1911 si trasferisce con la famiglia a Vienna dove nel 1927, sotto la guida del professor Steinhof, si diploma alla Suola di Arti Applicate. Dal 1928 è a Berlino dove nel luglio del 1930 incontra il poeta Armin Wegner del quale sarà compagna per la vita.
Il 19 marzo 1931 giunge in Italia che considererà sempre come patria adottiva.
Lavora a Vietri sul Mare (dove è invitata dall’amica Margaret Tewalt Hannash) quale pittrice ceramica prima presso la ICS (Industria Ceramica Salernitana) di Max Melamerson e realizza opere di sapore popolare e naif. Nel 1932 la ricerca per il dato primitivo, già insita nella sua arte, viene accentuata da un soggiorno sardo. Nel 1933 torna a Vietri e lavora presso la Ceramica Pinto, ove ritrova un clima di familiare cordialità il cui ricordo la terrà sempre legata alla fabbrica di “don” Vincenzo Pinto.
Nel 1937 a Molina di Vietri crea una piccola fornace con la quale si ritaglia uno spazio autonomo di produzione, ma che sarà costretta a chiudere a causa dagli eventi bellici. Nel 1942 si stabilisce, con il figlio Misha, nato l’anno prima, a Positano ove si dedica soprattutto alla stampa dei tessuti fino al 1956 anno in cui si trasferisce a Roma. Qui, in Via dei Quattro Venti n.104, e fino al 1968, impianta un laboratorio in cui realizza tessuti per la moda e interior-design con la tecnica della stampa con matrice e con serigrafie.
Nell’ultima parte della sua vita è impegnata nella pittura su vetro, spesso intessuta con inserti di collages. Lavora anche, con la tecnica del “mosaico”, alla realizzazione di grandi vetrate ed alla illustrazione di libri. Muore a Roma il 3 marzo 1991.
PARTECIPAZIONI AL CONCORSO NAZIONALE DELLA CERAMICA DI FAENZA
I edizione del 1938.