Napoli (NA) 1909 Napoli (NA) 1986

ceramista, artista

Diplomatosi nel 1923, presso il Reale Istituto d’Arte Industriale di Napoli, iniziò presto a lavorare presso varie manifatture partenopee, come la Fonderia Chiurazzi, la Manifattura Mollica, la bottega Angelo Freda & figli e la Stella Ceramiche, avvicinandosi contemporaneamente anche all’ambiente futurista napoletano stringendo amicizia con Carlo Cocchia (Napoli, 1903-1986) ed Emilio Buccafusca (Napoli, 1913-1990).
Successivamente si reca a Vietri dove lavora presso la “I.C.S” di Max Melamerson, e dove conosce la colonia di artisti tedeschi che lavorano stabilmente in città. Nel 1938 fonda, insieme a Romolo Vetere, la manifattura per la produzione di maioliche artistiche “I Due Fornaciari” che realizza sia oggetti d’uso che opere complesse. Nel secondo dopoguerra il sodalizio con Vetere si interrompe e Macedonio fonda un laboratorio dal titolo “Macedonio Ceramica” di Napoli, dedicandosi alla grande scultura maiolicata e all’applicazione della materia ceramica nell’urbanistica. Nel 1950 una sua ceramica è scelta per rappresentare l’Italia alla Mostra dell’Artigianato Italiano del Brooklyn Museum di New York. Nel 1952 realizza, su incarico dell’architetto Carlo Cocchia, il rivestimento ceramico decorativo di oltre 1.000 mq. della Fontana dell’Esedra, inserita nel progetto di ricostruzione della Mostra d’Oltremare di Napoli. Anche in questo ultimo lavoro si riconosce l’influenza dei contatti espressionisti tedeschi durante la formazione vietrese.
Nel 1984, ottiene il 2° Premio al “II° Concorso Nazionale Donato Massa”, (Pietrastornina), con la scultura ” Volto di donna con cappellino”.
Nel 1985, ottiene il 1° Premio nella sezione Maiolica al “III° Concorso Nazionale Donato Massa” (Pietrastornina).

PARTECIPAZIONI AL CONCORSO NAZIONALE DELLA CERAMICA DI FAENZA
IV edizione del 1942 TEMA 1 “Pannello decorativo a carattere nazionale”, Presenta in quanto socio della ditta “I due fornaciari” il lavoro Maternità e infanzia e a titolo singolo l’opera Giustizia Romana; TEMA 3 “Centro da tavola figurato” (Partecipa sia singolarmente che come socio della ditta “I due fornaciari”); TEMA 4 “Vaso decorativo”, in quanto socio della ditta “I due fornaciari”; TEMA6 “Plastica a tutto o mezzo tondo o rivestimento ornamentale” (singolarmente nella sezione “soggetto sacro”, con la ditta “I due fornaciari” nella sezione “soggetto libero per ornamento della casa”).
XI edizione del 1953
XVI edizione del 1958.