Negli anni tra le due guerre collabora con le antiche manifatture ceramiche “Fontebasso” e “Gregorj” di Treviso. Per la “Gregorj” inizia eseguendo decorazioni in stile cinquecentesco ma dopo poco rivela una propria originalità realizzando sculture di animali stilizzati.
E’ presente con alcuni lavori della manifattura alle Mostre Trevigiane d’Arte del 1924 e del 1925, dove viene premiato con la medaglia d’oro.
Nel 1930 prende parte all’Esposizione internazionale di Barcellona ottenendo nuovamente il massimo riconoscimento.
Negli anni Quaranta lascia la “Gregorj” e inizia una collaborazione con l'”Industria Ceramica Vicentina” di Piero Vaccari e nel secondo dopoguerra è chiamato a collaborare con la manifattura ceramica “Trevigiana”, di proprietà dei fratelli Nino, Anna Maria e Tina Tomassini.
Nel 1948 partecipa all’Esposizione d’Arte di Venezia.
All’inizio degli anni Sessanta lo troviamo alla manifattura “Pagnossin” per la quale realizza, tra l’altro, alcuni pannelli in refrattario graffito presentati, nel 1962, alla XXXI Esposizione d’Arte di Venezia.