Primogenito di Giuseppe Mazzotti, si diploma nel 1914 all’Istituto Professionale di Arti e Mestieri di Savona, frequentando nel 1928 l’Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza. Nell’azienda di famiglia, è dedito principalmente alla direzione tecnica.
Fin dall’epoca dell’Expo di Parigi nel 1925 e dell'”Enciclopedia” di Marangoni (1927), Torido collabora con il fratello Tullio e con Nino Strada, creando pezzi umoristici che alterna ai decori “Stile 1925” e alle maioliche più tradizionali. La sua presenza alle esposizioni futuriste si limita ad esemplari di piccola oggettistica (“Cane bassotto”, “Gatto frisè”, “Pesce luna”, 1930, Hotel Negresco di Nizza) e ad “Aerovasi”, ispirati in modo originale a Fillia. Nel momento delle tematiche più razionali e meccaniche, si articolano i “Vasi Motorati”, 1939, siglati dall’uso degli smalti “mat” dati con aerografo su particolari impasti greificati.
PARTECIPAZIONI AL CONCORSO NAZIONALE DELLA CERAMICA DI FAENZA:
XII edizione del 1954.
FONDAZIONI E MUSEI DEDICATI ALL’ARTISTA: Fabbrica Casa Museo Giuseppe Mazzotti 1903. Albissola (SV).