Nata come Maria Carmen Nutrizio da una famiglia agiata (il padre era farmacista e la madre apparteneva alla famiglia degli industriali zaratini Luxardo), venne alla luce nella Dalmazia del primo dopoguerra. L’impero austro-ungarico si era appena dissolto e la città di Traù, assieme a gran parte della regione dalmata, fu assegnata al neocostituito Regno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni (la futura Jugoslavia) pochi mesi dopo la sua nascita. Fu così che nel 1920 Maria si trasferì a Trieste con i genitori e il fratello Stefano, destinato a diventare uno tra i più conosciuti giornalisti del dopoguerra.
Compiuti gli studi a Trieste, nell’immediato secondo dopoguerra si trasferì poi a Milano con il marito, il commerciante di preziosi Aurelio Schön. Nel 1958 fondò il suo primo atelier e sette anni più tardi, nella celebre cornice delle sfilate di Palazzo Pitti, lanciò la sua prima collezione di abiti femminili che le permise di fare il gran salto nel mondo dell’alta moda. Negli anni settanta cominciò a creare collezioni di moda pronta sia femminile che maschile.
Nel 1985 ricevette a Venezia uno speciale leone d’oro per la moda in occasione della Mostra del cinema. Nel 1990 le è stato conferito il premio San Giusto d’Oro dai cronisti del Friuli Venezia Giulia. Ancora oggi, il marchio Mila Schön è rimasto un punto di riferimento della moda sobria ed elegante. La scomparsa della stilista è avvenuta un paio di settimane prima della mostra antologica organizzata in suo onore a Milano nelle sale di Palazzo Reale.