Diplomato all’Istituto d’Arte G. Ballardini di Faenza, dopo la guerra lavora nel locale Laboratorio Tecnico dell’Istituto d’Arte e si dedica, oltre che all’insegnamento, all’attività artistica, realizzando manufatti in grès che gli valgono nel 1963 il Premio Faenza ex-aequo con il bassanese Pompeo Pianezzola e con Leoncillo Leonardi al 21° Concorso Nazionale della Ceramica di Faenza.
Nel 1965 e nel 1966 riceve il Premio dell’Ente Nazionale dell’Artigianato e Piccola Industria al XXIV Concorso Nazionale delle Ceramiche di Faenza.
Nel 1970 vince il Premio dell’Ente Nazionale Artigianato e Piccole Industrie al 28° Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte di Faenza.
Nel 1977 vince il Premio-acquisto Ente Mostra Internazionale Artigianato, Firenze, al 35° Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte di Faenza.