Alberto Rosselli è sicuramente una delle figure fondamentali del design nel panorama italiano e internazionale del XX secolo. Rosselli può essere definito un innovatore. È stato co-fondatore dell’ADI – Associazione Italiana per il Disegno Industriale – oggi uno dei più importanti e autorevoli organismi per il design.Tra gli ideatori del Compasso d’Oro.
Fondatore e direttore di “Stile Industria”, una rivista nata come costola di Domus, ma che poi in breve tempo acquisisce piena autonomia e compiutezza, un apporto questo, insieme ai suoi numerosi saggi ha segnato la storia dell’editoria italiana nel campo del design. Rosselli ha lasciato un segno anche nel ruolo di docente.
Alberto Rosselli è stato un pioniere del Disegno Industriale e fautore di una nuova didattica improntata su rigorosi criteri di metodo, introducendo la concezione del progetto come vero e proprio “Processo decisionale”, ponendo le basi strutturali per la fondazione dell’Area Tecnologica della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, che può così contare su una struttura concettuale di riferimento estremamente innovativa per il periodo.
L’esperienza progettuale di Alberto Rosselli è permeata da una forte impronta sociale coerente con la sua visione del progetto e del progettista. Nella sua ricerca costante è l’innovazione e la predilezione per soluzioni flessibili, in grado di rispondere alle diverse esigenze delle persone; nei suoi lavori nessun dettaglio era lasciato allo stadio dell’approssimazione, nulla era trascurato; Rosselli ha sempre coltivato l’incertezza come valore progettuale, applicandola comunque in maniera metodica e rigorosa.
Anche durante la lunga e proficua collaborazione con Gio’ Ponti e Antonio Fornaroli nell’omonimo studio “ Ponti – Fornaroli – Rosselli ” sono rintracciabili le caratteristiche umane e professionali di Alberto Rosselli, una figura ancora da esplorare.