Uberto Zannoni nasce a Faenza il 5 ottobre 1926.
Nel 1945 all’Istituto d’Arte di Faenza consegue il diploma di insegnante di Tecnologia Ceramica con il massimo dei voti e da qui inizia la sua attività di maestro ceramista. La solida preparazione tecnica e l’affinamento sul piano dell’arte e del gusto gli consentono di disimpegnarsi con onore quando nel 1947, a soli 21 anni, insegna presso l’Istituto d’Arte di Sesto Fiorentino e nel 1948 assume l’incarico di Direttore Tecnico-Artistico della Manifattura Ceramica “Vecchia Lodi” di Lodi.
Dal 1950 al 1956 diventa comproprietario della “Nuova Cà Pirota”, bottega d’arte ceramica faentina che segna la storia della ceramica contemporanea e dove nascono le innovazioni che portano Zannoni a produrre risultati tecnici nuovi nel campo degli smalti vetrosi.
Nel 1954 apre uno studio ceramico proprio e inizia la collaborazione e l’amicizia con Angelo Biancini, scultore ed artista estroso di indiscusso talento, che si serve del maestro Zannoni per ceramicare le sue opere scultoree. Vasta in questi anni è l’attività nel campo della plastica decorativa in grandi pannelli murali con temi profani e religiosi in edifici civili e chiese. Tra i luoghi dove si possono ammirare le sue opere si ricordano: alcune chiese e basiliche sul territorio emiliano – romagnolo, la Chiesa dei Martiri Canadesi nel quartiere Nomentano a Roma e presso i Musei Vaticani.
Nel 1956 riprende l’attività didattica e viene incaricato di insegnare Decorazione all’Istituto “Gaetano Ballardini” di Faenza. L’attività artistica di Zannoni inizia nel 1951 esponendo per la prima volta alla Mostra Selettiva dell’Angelicum a Milano ottenendo il Premio del Ministero dell’Industria e Commercio e l’anno successivo si aggiudica il premio riservato ai ceramisti faentini al X Concorso Nazionale di Faenza. Da allora è sempre stato invitato e ha partecipato alle più importanti manifestazioni artistiche, concorsi e mostre nazionali ed internazionali ed è stato vincitore di numerosi ed importanti premi. Ha, inoltre, allestito numerose mostre personali, tra le più note quelle alla Galleria d’arte “La Fontanella” di Roma nel 1956 e 1958, che gli hanno valso consensi unanimi di critica sui più importanti quotidiani nazionali e larga fortuna di vendita.
Su invito del Governo Italiano ha esposto in diverse manifestazioni internazionali, tra cui le mostre a Budapest, Monaco di Baviera, Copenhagen, Berlino, Colonia, Barcellona, New Orleans.
Nel 1960 vince il Concorso Nazionale per Presidi e inizia a dirigere la Scuola d’Arte “Gaetano Chierici” di Reggio Emilia dove nel 1964 fonda la sezione ceramica. Da questo momento nasce una fitta collaborazione tra la scuola e l’industria locale e dal Direttore Zannoni parte l’idea del concorso “Gran Decoro” per piastrelle decorate e per disegno industriale ceramico, assurto alla notorietà nazionale in brevissimo tempo.
Nel 1962 si trasferisce a Reggio Emilia con la famiglia e chiude definitivamente il suo laboratorio di Faenza. Da qui in poi dedicherà tutta la sua attenzione e le sue forze alla direzione della scuola.
Quando nel 1993 raggiunge l’età pensionabile, ritorna a Faenza, dove risiede tutt’oggi, e qui riprenderà a tempo pieno l’attività di ceramista presso il laboratorio d’arte dell’amico Umberto Santandrea.
PARTECIPAZIONI AL CONCORSO NAZIONALE DELLA CERAMICA DI FAENZA
X edizione del 1952 Primo Premio del Monte di Credito su Pegno e Cassa di Risparmio di Faenza, per la migliore opera di produzione faentina (Partecipa con la Nuova Ca’ Pirota, Faenza);
XI edizione del 1953 Primo Premio del Ministero e dell’Industria;
XII edizione del 1954 Opera segnalata per l’acquisto;
XIII edizione del 1955 Premio al merito ceramico “G. Ballardini”;
XIV edizione del 1956;
XV edizione del 1957 Premio Mostra Nazionale dell’Artigianato di Firenze;
XVI edizione del 1958;
XVIII edizione del 1960.