Negli anni ’80 l’azienda inizia a distinguersi per la sua produzione di rivestimenti e per la ricerca sul design. Dopo la serie “Geometrie” il cui pattern riscuote un grande successo, nasce in collaborazione con lo studio Original Designers 6R5 nel 1986 la serie “Colorstyle”. Le pastrelle dal decoro geometrico sono proposte in due varianti cromatiche nei formati 20×20 e 20×25 cm.
Sempre nei primi anni Ottanta viene proposta la serie “Shetland”, prodotta nel formato 20×20 cm si distingue per un fondo di base che riproduce la trama sottile di un tessuto.
In quegli anni altre importanti collaborazioni sono quelle con le griffe Borbonese e la stilista Maggie P. Smith, dall’azienda escono collezioni che riproducono su piastrelle da rivestimento i loro motivi tipici.
Nel 1987 viene presentato a Cersaie una nuova collezione sempre in collaborazione con lo studio Orginal Designers 6R5 dal nome “Bagno Giovane” proposta nei formati 20×20 e 10×20 cm.
Un altra serie di quel periodo è “Laser Line” caratterizzata da piastrelle smaltate a rilievo che creano giochi di luci e riflessi.
Al Cersaie del 1988 oltre ai rivestimenti l’azienda presenta i suoi primi pavimenti prodotti in monocottura. Con la griffe Borbonese propone dei rivestimenti nel formato 25×40 cm.
Nel 1989 invece vengono presentate per la prima volta alla fiera di Chicago le serie di rivestimenti “Milky way” e “Kinda”.
Nel 1998 Ascot presenta nel suo show room “Qubo”, un innovativo espositore multimediale dove trovano posto fino a tre serie complete di monocottura. Il progetto è stato realizzato dallo studio milanese La Viola & La Viola.
Due anni dopo l’azienda apre “AscotSpazioMilano”, un nuovo show room che permette di essere a stretto contatto e aggiornati sulle ultime novità del design e presentare nuove idee e proposte. Lo spazio si presta per esporre le nuove collezioni ma anche per mostre ed eventi. Il progetto è dell’architetto Claudio La Viola in collaborazione dello studio D.AS..
La presenza fissa a Milano permette poi ad Ascot di partecipare al Fuori Salone del Mobile.
Il 2000 è anche l’anno di nascita del nuovo marchio Dom, presentato al Cersaie per la commercializzazione di grès porcellanato e bicottura in pasta bianca.
Nel 2001 Ascot presenta “Bitech”, si tratta di un supporto per piastrelle in pasta bianca cotto a 1200 gradi.
Altra novità dell’anno è la nuova linea “Factory”, una collezione di pezzi speciali che spazia dai listelli al mosaico su rete.
L’azienda punta a produrre 5 milioni di metri quadrati di grès porcellanato, 2 milioni e mezzo di bicottura bianca. Contemporaneamente su progetto dell’architetto Silvia Giacobazzi si rinnovano gli uffici e la sala mostra.
Nel 2008 Ascot e Dom donano alla collettività un monumento che trova posto nella nuova rotatoria tra la via per Vignola e la strada Nuova Estense. Realizzata con i prodotti delle aziende prende il nome di “Rosa dei venti” ed è opera dell’artista pavullese Davide Scarabelli.
Il 2014 vede Ascot riprendere il rapporto con artisti e designer con il progetto “Game of fifteen”. L’azienda progetta di proporre ciclicamente una nuova collezione nata dalla collaborazione con un artista o designer contemporaneo diverso.
La prima è quella con la Fondazione Keith Haring. La serie è composta da nove art work riprodotti su piastrelle 20×20 cm e quattro pattern su piastrelle 20×60 cm. Completa la linea un pannello di 16 piastrelle 20×20 cm che ripropone una delle immagine più famose di Haring.
L’anno successivo è la volta dell’artista olandese Boris Tellegen, noto per le sue geometrie. Le sue opere vengono riprese su piastrelle attraverso l’uso di colori e rilievi. Nello stesso anno la nuova collezione nata dalla collaborazione con Tellengen viene esposta all’evento collaterale della Biennale di Venezia dal titolo “The Bridges of Graffiti”.
Immagine pubblicitaria tratta dal periodico: Interni, n. 340, maggio 1984 [p. 55]
“Wood”: Bitech® ceramica porcellanata proposta in diversi toni di colore neutri, dal bianco al marrone scuro, la serie si caratterizza per la trama leggera del fondo che si sovrappone sulla superficie opaca con luminosi effetti di trasparenza, 2002.
Per la prestigiosa collezione Studio Design di Ascot, Roberta Luppi ha creato "XO", un prodotto che fonde la forza della pietra nell’eleganza delle onde che increspano la superficie. I complementi, i decori, i formati si sviluppano dal 33,3x33,3 e dal 50,2x50,2 cm consentendo di risolvere le complesse esigenze dell’architettura. 2005.
La serie "Link" in grès porcellanato si compone di 5 colori in impasto colorato: white, cream, chocolate, brown e beige e si sviluppa nei formati 49,6x49,6 cm rettifi cato, 49,6x49,6 cm rettificato e lappato. Frutto della ricerca interna, si presta in ambito residenziale sia per i vari formati che per il corredo di decori. 2008.
La serie "Pennellato" è realizzata in Bitech pasta bianca nel formato da rivestimento (20x50 cm) in una vasta gamma cromatica. Prodotta in 10 colori per il formato da rivestimento e 5 colori per il pavimento coordinato (33x33 cm); la serie è inoltre arricchita da 3 decori: floreale, geometrico e inciso. 2011.
Delicati colori, materiali strutturati, ricchezza di tonalità e soluzioni modulari. "Brickwall" è il rivestimento che dona agli ambienti ricercatezza, freschezza e contemporaneità. Perfetto per ogni stile di vita. Colori: White, Oyster, Cement , Zinc, Lava, Cream, Ivory, Greige, Camel, White Lux, Oyster Lux, Zinc Lux, Ivory Lux. Formati: cm 10x50,2 e 6,5x50,2 cm. 2015.
"Prowalk", un progetto che grazie all’innovativa tecnologia digitale si adatta a diverse interpretazioni: dal minimalismo della pietra a stili di posa tipici del legno reinterpretati con materiali ceramici moderni. "Prowalk" è prodotto in 7 colori, 3 superfici e anche nei maxi formati 75x150 cm e 37,5x150 cm. 2016.
Il metallo trasformato in piastrella nei formati 60x60, 30x60, 75x75 e 75x150 cm; prodotto nei colori Crome, Nikel, Ruest e Metal. Finiture rettificate e rettificate lappate rendono la casa moderna e classica allo stesso tempo. Steelwalk Nikel 75x150 cm. 2017.
Ispirata dall’antico selciato che da Lione porta a Parigi, dal fascino storico della pietra vissuta e dalle sue imperfezioni che diventano qualità estetiche; sofisticati dettagli che rendono la collezione protagonista assoluta della casa. Variazioni cromatiche che reinterpretano il passato in chiave contemporanea. Le tonalità della pietra creano atmosfere avvolgenti dal fascino sempre vivo. 2018.
Mater Ceramica @ 2018
c/o Confindustria Ceramica
Viale Monte Santo 40
41049 Sassuolo MO - Italy
Telefono +39 0536 818 111
Email materceramica@confindustriaceramica.it