Nel 1964 viene realizzato un nuovo reparto per la produzione di pavimenti in grès fine porcellanato. La capacità iniziale è di circa 500 metri quadrati al giorno. L’uso di argille bianche unito a nuove tecniche di produzione e di cottura permettono di ottenere un prodotto di elevata resistenza e durevolezza.
Nel 1969 prende il via la produzione di grès rosso nel nuovo stabilimento di Ceramica Padana che va ad affiancare quello di Ceramica Casalgrande.
Nel 1974 esce un gruppo di soci e con loro il primo presidente, il cavalier Stefano Compagni. Viene sostituito nella carica da Franco Manfredini.
A cavallo tra i due decenni l’azienda sviluppa e mette a frutto un’importante innovazione nella tecnologia del grès porcellanato che consente di raddoppiare la capacità produttiva dei forni e di ridurre sensibilmente i consumi energetici. L’avvento dei forni a rullo innesca un profondo ed esteso processo innovativo che coinvolge tutte le altre fasi produttive, dalla macinazione alla pressatura e alla decorazione. Il prodotto fino ad allora costretto in formati ridotti inizia ad essere declinato in varietà e formati diversi.
A partire dal 1985 le due aziende vivono un riassetto strategico, attraverso la fusione per incorporazione di Ceramica Padana all’interno di Ceramica Casalgrande. Nasce così Casalgrande Padana.
In quel periodo viene abbandonata la produzione di grès rosso, già dalla fine degli anni settanta sostituita progressivamente dalla produzione di monocottura. Grazie a questi cambiamenti l’azienda è in grado di offrire al mercato una gamma di rivestimenti da affiancare ai pavimenti in grès porcellanato.
Negli anni ottanta l’azienda presenta “Granitogrès”, un grès porcellanato per pavimenti inizialmente proposto in 11 diverse imitazioni del granito e 7 colori.
Nel 1989, oltre a “Granitogrès” che ha aumentato le varianti, viene presentata una monocottura dal nome “Monopadana” proposta nelle serie “Vulcani” e “Isole”.
Nel 1990 la produzione raggiunge i 450 mila metri quadrati mensili e l’azienda sta procedendo con importanti investimenti per aumentare la produzione. A Cersaie viene presenta la linea “Granitogrès” nel nuovo formato 40×40 centimetri e la nuova linea “Marmogrès”.
Il 1990 rappresenta il raggiungimento di 30 di attività. Il 16 giugno alla presenza del senatore Andreatta, dell’Onorevole Bonferroni sottosegretario all’Industria, di altre autorità e molti ospiti vengono inaugurati gli ampliamenti degli stabilimenti.
Nei nuovi spazi devono entrare in funzione due nuove linee di produzione per un totale di 4 mila metri quadrati al giorno.
Nel 1991 Casalgrande Padana indice un concorso teso a valorizzare le opere di architetti e designers di tutto il mondo che nei loro progetti di ristrutturazione o nuova costruzione hanno usato i prodotti della linea Granitogres. Il premio, a cadenza biennale, prende in nome di Gran Prix.
Le candidature presentare vengono valutate da una giuria composta da sei professionisti di fama internazionale più il presidente dell’azienda. Vengono premiati i primi quattro classificati, tutti i partecipanti vengono omaggiati di un volume che raccoglie le opere presentate.
Sempre nel 1991 Casalgrande Padana acquista da Iris la ceramica Universal. Gli stabilimenti sono adiacenti a quelli dell’azienda e permettono quindi di allargarsi. Nei nuovi spazi è previsto trovino sede un nuovo reparto di monocottura chiara e uno di levigatura del grès porcellanato con tre linee di lavorazione.
Dal 1995 cambia la formula del Grand Prix. Per il successo e per l’ampia partecipazione dalla terza edizione vengono individuate tre categorie in cui dividere i progetti presentati. Per ogni sezione vengono assegnati tre premi. Nei progetti deve essere sempre presente l’uso dei prodotti di Casalgrande Padana, “Granitogrès” o “Marmogrès”.
L’anno dopo l’azienda presenta i “Creative Book”, il primo di una serie di testi dedicati all’uso della ceramica in architettura rivolti a esperti e professionisti.
Sempre nel 1996 Casalgrande Padana dona la somma necessaria per l’acquisto di una macchina per TAC all’ospedale di Scandiano. I fondi provengono parte dall’azienda e parte dai dipendenti che hanno donano due ore di lavoro.
L’azienda è sempre attiva in opere di supporto e beneficenza legate alle esigenze del territorio in cui opera. Da anni sostiene le iniziative dilettantistiche locali in campo sportivo oppure è impegnata a donare materiali informatici alle scuole del territorio per sostenere i progetti con gli studenti disabili.
Nel 1998 viene presentato “MonoPlus”, si tratta di un grès porcellanato smaltato. La prima serie nata si chiama “Marmorea” e viene offerta in 5 colori e tre formati.
L’anno successivo Casalgrande Padana acquista gli stabilimenti dell’ex ceramica Arena, contestualmente viene avviato un piano quinquennale di investimenti per il rinnovo e ammodernamento degli impianti produttivi.
Sempre nel 1999 nasce “Percorsi in Ceramica”, house organ aziendale. Il periodico viene dato alle stampe due volte all’anno ed è proposto in quattro lingue diverse.
Nel 2000 l’azienda festeggia durante Cersaie a Palazzo Albergati i 40 anni d’attività. Per l’occasione il presidente Franco Manfredini riceve l’attestato “Rating 1” per l’alto grado di affidabilità economico-finanziaria dell’azienda da parte di Dun & Bradstreet. Vengono anche annunciati nuovi investimenti che porteranno a crescere gli stabilimenti e la produzione del 70%.
Nel 2001 viene presentato il nuovo catalogo “Cotto Cerato” composto di prodotti della analoga serie di grès porcellanato smaltato. Sono disponibili tre colori in formato 30×30 centimetri, completati da pezzi di corredo.
Nel corso dell’anno viene inaugurato il quarto sito produttivo dell’azienda, con quest’ultimo la produttività di grès porcellanato smaltato e non aumenta del 50%.
Nell’ambito del Grand Prix a partire dal 2001 Casabella e Casalgrande Padana collaborano per la realizzazione del Creative Book. Il testo viene distribuito allegato alla rivista in occasione della pubblicazione dei risultati di ogni edizione del premio.
Nel 2002 l’azienda riceve il premio “Trophées Carrelage” del concorso indetto dalla rivista Cermagazine con Batiman per la promozione e l’utilizzo della ceramica in architettura. Il premio viene assegnato per il progetto del centro termale di Cambo-les-Bains dell’architetto J. De Gastines per la sezione applicazione ceramica in luoghi pubblici. Lo studio OTH Ouest di Rennes vince il secondo premio, sezione rivestimenti esterni, per la realizzazione di una parete ventilata in un edificio dove è stata usata la serie “Marte” di “Granitogrès”.
Nello stesso anno Casalgrande Padana da vita a una nuova società collegata, Padana Piscine. La nuova arrivata si occupa della realizzazione dei materiali per piscine in grès porcellanato oltre a fornire supporto tecnico.
Sempre nel 2002 l’azienda vince la nona edizione di Ceramic Tiles of Italy Design Award. Il progetto premiato è il Rivertown Crossing Mall di Grandville in Michigan dove sono stati usati 17 mila metri quadrati della serie “Marte” di “Granitogrès”.
Nel 2004 l’azienda ottiene la certificazione ISO 14001 a riconoscimento del suo impegno nella tutela dell’ambiente.
L’anno successivo Casalgrande Padana partecipa al concorso” Cumulus Design Competition”. Università e Scuole di Design di tutto il mondo presentano proposte di uso della ceramica negli spazi urbani. L’azienda realizza il prototipo pensato dagli studenti della Lund University in Svezia; un piastrelle con bande gommose antiscivolo che riceve la Menzione d’Onore.
Sempre nel 2005 il presidente Franco Manfredini viene premiato a Milano come Imprenditore dell’anno, categoria Quality of Life, da Ernst & Young. Viene riconosciuto il suo impegno per lo sviluppo dell’azienda nel panorama sociale ed economico.
Nel 2006 Casalgrande Padana riceve il primo premio della quarta edizione della “Sodalitas Social Award”. Viene premiata per il progetto “Loges”, le piastrelle segnaletiche dei percorsi guida per i non vedenti.
Nello stesso anno il 25 settembre viene inaugurato il Creative Centre. Su progetto dello Studio Cerri e Associati di Milano nasce, poco distante dall’azienda, uno spazio dedicato agli incontri di formazione del personale tecnico e commerciale ma anche allo sviluppo del design e della tecnologia della ceramica.
Nel 2007 a Roma viene consegnato il “Premio Impresa Ambiente”, promosso tra l’altro dal ministero dell’Ambiente e da quello dello Sviluppo Economico. L’azienda riceve la Menzione Speciale nella categoria “Migliore Gestione per lo Sviluppo Sostenibile”.
Nello stesso anno Casalgrande Padana acquisisce il controllo del Gruppo Riwal con i suoi marchi commerciali (Riwal, Saime, Alfa, Lux)
Nel 2008 l’azienda si impegna a sostenere l’ariciere Fabio Azzolini per la sua partecipazione alle Paralimpiadi di Pechino.
Durante l’anno presso il Creative Centre, in concomitanza con Cersaie, viene presentata la mostra dal titolo “Progetto KI” su progetto dell’artista Sunghe Oh e curata da Sara Montesello. L’evento vede la presenza di cinque artisti da tutto il mondo con opere dal tema rapporto tra arte e industria.
Nel 2009 Casalgrande Padana presenta la piastrella antibatterica. Sviluppata con il Dipartimento di scienza Biomediche, sezione di Microbiologia dell’Università di Modena, per il particolare ciclo produttivo basato sull’impiego di nanotecnologie di ultima generazione è capace di abbattere le cariche batteriche. Si tratta di una piastrella in grès porcellanato a tutta massa che prende il nome di “Bios Antibacterial”.
L’anno dopo due importanti riviste tedesche, AIT e XIA Intelligente Architektur, premiano Casalgrande Padana. Un premio va alla nuova linea “Bios” nel concorso ATI Innovation Award Architecture and Building. Un altro premio ATI Innovation Award Architecture and Flooring per i prodotti che soddisfano le esigenze dei professionisti.
Sempre nel 2010 “Loges” viene premiato con il “Good Design Award 2009” dal Museo di Architettura e Design dell’Ateneo di Chicago e dal Centro Europeo di Architettura Arte Design e Studi Urbani.
Sempre nel 2010 Casalgrande Padana celebra 50 anni di attività. Per solennizzare l’evento commissiona Casalgrande Ceramic Cloud, prima opera realizzata in Italia dal grande architetto giapponese Kengo Kuma. Si tratta di una installazione che trova posto all’interno di una rotonda, concepita per simboleggiare la porta d’accesso da ovest al distretto ceramico. L’opera viene realizzata in lastre bianche 60×120 centimetri e viene donata alla collettività contribuendo a valorizzare il paesaggio.
Il 17 novembre del 2010 Franco Manfredini riceve dalle mani dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l’onorificenza di Cavaliere del lavoro. La carriera di Franco Manfredini in Casalgrande Padana comincia nel 1961, è il primo dipendente assunto. Diventa socio solo due anni dopo e presidente e amministratore delegato dal 1974.
Nel 2011 viene inaugurata la Old House su progetto di Kengo Kuma. Un vecchio edificio rurale presente all’interno del sito produttivo dell’azienda viene trasformato in un raffinato ambiente destinato a custodire la memoria storica di Casalgrande Padana, il suo archivio e il centro di documentazione.
In occasione di Cersaie edizione 2011 l’azienda presenta “Easy 2 do – reusable dry fit ceramics tiles”, un innovativo sistema di pavimentazione autoposante a secco, in grès porcellanato, realizzato in collaborazione con la società austriaca ArsRatio.
Sempre nello stesso anno l’Osservatorio Permanente del Design ADI seleziona la linea “Bios” per l’ADI Design Index 2011 che raccoglie i candidati alla XXII edizione del premio Compasso d’Oro ADI.
Nel corso dell’anno Casalgrande Padana sostiene la mostra “Quattro chiese italiane” allestita nel Casabella Laboratorio di Milano. L’azienda è attiva anche nelle architetture religiose infatti ha prodotto il craquelé ceramico usato per la copertura della nuova chiesa di San Pio da Pietralcina.
Viene promossa anche la mostra fotografica dal titolo “Terra a fuoco” presso i chiostri di San Domenico a Reggio Emilia nell’ambito della sesta edizione di Fotografia Europea. La mostra curata da Sandro Parmiggiani, è anche un modo per ricordare i 50 anni dell’azienda.
Nel 2012 a Cersaie viene presentata una evoluzione della serie “Bios”, “Bios self Cleaning Ceramic”. Il nuovo prodotto nasce dalla collaborazione dell’azienda con la giapponese Toto Ltd, azienda leader nel settore dei prodotti sanitari e pioniere nella tecnologia fotocatalitica. Le piastrelle si differenziano per le elevate prestazioni autopulenti e l’abbattimento dei principali inquinanti presenti nell’aria.
L’anno successivo le nuove lastre delle serie “Bios” vengono premiate con l’Iconic Award 2013. Il premio, promosso dal German Design Council, è un riconoscimento delle elevate capacità della piastrella.
Sempre nel 2013 l’azienda realizza i pezzi speciali policromi per l’involucro del nido d’infanzia del MAST di Bologna (Manifattura di Arte, Sperimentazione e Tecnologia), opera di Studio Labics. Negli ambienti interni invece sono utilizzati i materiali della linea “Bios Antibacterial”.
Inoltre nello stesso anno la collaborazione con lo studio RPBW di Renzo Piano. Casalgrande Padana partecipa ai progetti di alcune importanti opere, tra le quali: l’Auditorium Niccolò Paganini a Parma, Villa Nave (sede dello studio RPBW e della Fondazione Renzo Piano) a Genova Vesima, il Centro Visitatori e Monastero Santa Chiara a Ronchamp. Quest’ultimo intervento di infrastrutturazione a servizio di uno dei massimi capolavori di Le Corbusier, la Cappella di Ronchamp, e non ultimo il nuovo polo industriale Pirelli Tyre a Settimo Torinese.
Nel 2014 viene presentato l’intervento delle residenze CityLife di Milano. Sulle facciate sono posate delle lastre ceramiche di Casalgrande Padana, utilizzate tra l’altro per il l’installazione “Pinnacle” per il Bologna Water Design. Sono entrambi due progetti di Daniel Libeskind.
Nel 2015 le lastre della serie “Fractile”, disegnate da Daniel Libeskind, vengono impiegate per rivestire il padiglione del colosso immobiliare cinese Vanke a Expo 2015 di Milano. Le lastre vengono prodotte nel formato 60×120 e poi tagliate in due di 60×60 centimetri. Si distinguono per il loro pattern tridimensionale.
Nello stesso anno viene inaugurata in una rotonda l’opera “Casalgrande Ceramic Crown”. Per la sua realizzazione, su disegno di Daniel Libeskind, vengono impiegati gli elementi della serie “Fractile”. L’installazione si presenta come una spirale tridimensionale che raggiunge i 25 metri di altezza.
Sempre nel 2015 Casalgrande Padana presenta la serie “Earth” nata dalla collabora con la design house Pininfarina. Una superficie in grès porcellana ottenuta grazie alla fusione concettuali di tre materiali: vetro, pelle e tessuto.
L’anno successivo la serie “Earth” viene stata premiata con il “German Design Award 2017”, uno dei più alti riconoscimenti del settore a livello europeo.
Nello stesso anno, in occasione del Salone del Mobile 2016, viene inaugurato il nuovo spazio milanese dell’azienda. Nasce un secondo Creative Centre nel cuore del Brera Design District di Milano.
Nel 2017 la serie “Earth” riceve un altro riconoscimento, il Muuuz International Award. Il concorso, giunto alla quinta edizione, è organizzato dal network ArchiDesignClub con la webzine Muuuz e la rivista D’A.
Nello stesso anno viene presentato il nuovo progetto per il terzo Creative Centre con sede a Roma. Trova spazio nella Casa Baldi progettata e realizzata da Paolo Portoghesi tra il 1959 e il 1961 per il regista Gian Vittorio Baldi.
Facciata principale dello stabilimento, anni '60.
Immagine di dipendenti, anni '60.
Foto reparto interno, anni '60.
Foto reparto interno, anni '60.
Foto reparto interno, anni '60.
Immagine pubblicitaria tratta dal periodico: Ceramica italiana nell'edilizia, n. 27, 1974
Immagine pubblicitaria tratta da: Cerannuario 1981-1982, [p. 146]
Immagine pubblicitaria tratta da: Cerannuario 1982-1983, [p. 116]
Rivestimento esterno di Sverbank bank, Chelyabinsk, Russia. Gres porcellanato, 2002
Un progetto frutto di equilibrio formale e pulizia compositiva. Il ruolo funzionale delle superfici ceramiche, sapientemente accostate al bianco degli intonaci e al colore naturale del legno di pareti e strutture, viene brillantemente risolto attraverso un accurato progetto dei particolari e del disegno di posa. Piscina di Saint Dizier, Saint Dizier (Francia). Progetto di Agence B.V.L. Architecture, 2005.
L'azienda di costruzioni SNC Lavalin di Montreal(Quebec) si è aggiudicata con questo intervento il Ceramics of Italy Tile Competition nella categoria Istituzionale nel 2011.
La tradizione delle case prefabbricate in legno in questo progetto è declinata all’interno di una particolare qualità compositiva che ha le sue radici negli esiti migliori della modernità, il tutto risolto con una serie di tagli e invenzioni linguistiche tali da rendere questa architettura una sorta di manifesto in questo ambito particolare della cultura architettonica. Con questa motivazione il progetto di Jacopo Mascheroni, collocato a Medeglia, Canton Ticino (Svizzera), si è aggiudicato la Categoria Residenziale al "Concorso La Ceramica e il Progetto" del 2015.
All'EXPO' 2015 il padiglione Vanke, colosso cinese, è stato progettato dall’architetto Daniel Libeskind, che si è ispirato ai tradizionali paesaggi dei dipinti cinesi e all’antico totem Loong (il drago cinese) e che sfoggia un rivestimento interamente realizzato con lastre Casalgrande Padana della serie Fractile. Lastre di 60x60 cm montate a secco.
Con il materiale di Casalgrande Padana lo studio 5+1AA Architectures ha costruito questo progetto di rivestimento esterno ad Asnières-sur-Seine, Parigi (Francia). È un lavoro di grande qualità architettonica che ha confermato il livello professionale e i risultati estetici di uno studio che dialoga con la ceramica, rintracciando sempre percorsi originali. L'opera si è aggiudicata la Categoria Residenziale al "Concorso La Ceramica e il Progetto" del 2017.
Nasce Earth by Pininfarina, il primo tile system disegnato da Pininfarina, in partnership con Casalgrande Padana. La texture della lastra - in grès porcellanato - è concettualmente frutto della fusione di tre materiali diversi (vetro, pelle e tessuto) che genera un potente effetto multisensoriale, 2017.
Il progetto “Sapphire” (Berlino, Germania) ha previsto la costruzione di 73 appartamenti promuovendo al contempo nuove tecnologie e sostenibilità. Caratteristica distintiva del design del progetto sono le piastrelle in grés porcellanato dal disegno geometrico e tridimensionale utilizzate per il rivestimento esterno dell’edificio. Progettate da Daniel Libeskind per Casalgrande Padana, le piastrelle Fractile sono sviluppate per l’auto-pulizia e aiutano a purificare l’aria. La serie Fractile continua anche all’interno dell’edificio, attraverso le sale da bagno, in un’accesa finitura metallica per i pavimenti e le pareti delle docce. Progetto vincitore nella categoria Commerciale al "Ceramics of Italy Tile Competition" del 2018.
Extragres 2.0 raccoglie le collezioni a spessore 20 mm di Casalgrande Padana: lastre monolitiche in gres porcellanato, perfettamente squadrate e rettificate, con finitura superficiale antiscivolo, ideali per le pavimentazioni in esterno, 2018.
Mater Ceramica @ 2018
c/o Confindustria Ceramica
Viale Monte Santo 40
41049 Sassuolo MO - Italy
Telefono +39 0536 818 111
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