Evoluzione giuridica e anagrafica
1969 denominazione: CEMAR S.p.A.
1985 denominazione: Ceramica CEMAR S.p.A.
1989 acquisizione di Ceramica Donatello S.p.A.
1989 incorporazione alla Ceramica Egizia S.p.A.
1989 denominazione: Cemar International S.p.A.
1991 incorporazione in Ariana
2001 cessione dello stabilimento Cemar 2 (Solignano) a Tecnoferrari
2003 cessione del marchio a Daytona
2004 cessione dello stabilimento Cemar 3 a Ceramica Guglia
Descrizione
Nel mese di maggio del 1962, Ce.Mar. (Ceramica Maranello) al suo avvio, condotta dalla Presidenza di Modesto Pellacani, inizia la produzione di piastrelle destinate a pavimenti e rivestimenti decorati, realizzati dal ciclo produttivo della bicottura.
Il quadro direttivo, dopo una decina di anni, consegue trasformazioni che vede in qualità di Presidente Romano Baranzoni con la stretta collaborazione dell’Amministratore Delegato Dr. Marcello Pellacani e Adriano Montecchi, il Responsabile Commerciale Alessandro Capitani e il Responsabile Amministrativo Rag. Maurizio Salvioli.
Con il contributo di 170 dipendenti, nel 1972, la produzione ha totalizzato 7.700 metri quadrati al giorno nei formati: 15x15, 15x30 e 15x22,5 di cui l’80% era destinato alla distribuzione estera. In seguito alla fusione avvenuta nel 1989 con Ceramica Egizia e Ceramica Donatello, gli stabilimenti diventano un’unica unità identificandosi con il nome “Cemar International S.p.A. con sede in Maranello. La produzione globale giornaliera ha così raggiunto i 13.000 metri quadrati. Nuove linee caratterizzate da colori, superfici studiate per le esigenze e i gusti di tutti mercati.
La serie che ha restituito un’apprezzabile riuscita è stata “Sand” nel formato 33,3x33,3, proposta per rispondere a richieste di elevata resistenza all’usura.
Nel 1991, Ceramica Ce.Mar. S.p.A., viene acquisita da Ceramica Ariana, la nuova azienda scelse di conservare il nome convertendolo in marchio. Era una impresa suddivisa in tre unità operative per cui lo stabilimento identificato come Cemar 1, collocato presso Maranello, era orientato alla produzione di piastrelle in bicottura. La sede denominata Cemar 2, ubicata presso Solignano, precedentemente appartenente all’attività Ceramica Egizia, dopo essere rimasto inattivo per alcuni anni, venne venduto nel 2001 a Tecnoferrari. L’edificio denominato Cemar 3, che precedentemente apparteneva alla Ceramica Donatello, realizzava 9.000 metri quadrati al giorno di grès porcellanato smaltato nei formati: 33,3x33,3 e 45x45 ma nel 2003 fu costretta a sospendere la produzione. Nel 2002 Cemar entrò in una fase di declino che la portò a cedere nel 2004 lo stabilimento Cemar 3 a Ceramica Guglia. La sede Cemar 1 venne venduta e Daytona che conservò il nome trasformandolo in marchio.