Giuseppe Cassetta fin dal 1942 lavora la ceramica con gli artisti della scuola tedesca Richard Dölker, Margarethe Tewalt, poi con Giovannino Carrano, con i fratelli Vincenzo e Salvatore Procida, con Guido Gambone ed infine collabora con Giò Ponti.
L’azienda inizia la sua attività con la produzione di “riggiole”, termine gergale per indicare le tipiche maioliche vietresi fatte a mano. La sua produzione si ispira ai tradizionali decori della ceramica vietrese.
Nel 1993 a Milano viene presentato un volume in cui viene ricostruita la storia dell’azienda. Le due famiglie che hanno dato origine all’azienda sono attive fin dal ‘400 a Vietri sul Mare nella lavorazione di ceramiche e maioliche.
Nel 2005 la Ceramica Francesco De Maio partecipa alla mostra “Ceramic Tiles of Italy Excercises in Architecture – Cumulus” che vede le aziende realizzare dei prototipi ceramici di alunni delle più importanti scuole di architettura e design europee vincitrici del progetto Cumulus. La Ceramica De Maio realizza il progetto di Steven Dennison del Central Saint Martin College of Art & Design di Londra. La piastrella realizzata si caratterizza per una forma conica a tromba che permette di accoppiarla per realizzare pareti decorative.
Nel luglio del 2006 l’azienda espone parte delle sue collezioni in una mostra realizzata negli spazi della chiesa di S. Francesco in Giffoni Valle Piana (Sa). Vengono esposti oggetti di ceramica dei secoli passati, della seconda metà del ‘900, bozzetti e disegni di bottega di pavimenti e rivestimenti.
Nel 2015 in occasione di Arkeda, mostra convegno dell’architettura, dell’edilizia, del design e dell’arredo di Napoli, l’azienda presenta il progetto “Rovere maiolicato … quando la ceramica diventa design”. Si tratta di un mobili da bagno in legno di rovere ispirato a quelli di Gio Ponti ma arricchito da piastrelle con i classici motivi vietresi.
Nel 2016 la Ceramica Francesco De Maio e partner nell’installazione “White flag” curata dalla Triennale Design Musem di Milano. In occasione della Biennale di Design di Londra le piastrelle dell’azienda sono state scelte dai progettisti Silvana Annicchiarico e Giorgio Camuffo per la realizzazione del pavimento dell’opera.
Nel 2017 l’azienda riproduce i 33 decori bianchi e blu che Gio Ponti aveva realizzato tra il 1960 e il 1962 per l’Hotel Parco dei Principi di Sorrento, il primo hotel design al mondo. Le piastrelle sono proposte nel classico formato 20×20 centimetri e nel grande formato 53×53 centimetri, anche i colori sono Verde, giallo, nero, rosso ed azzurro su formato.
In occasione del Festival del Paesaggio 2018 di Capri nasce la collaborazione tra l’architetto Alessandro Mendini e la Ceramica Francesco De Maio. Per l’evento viene rivestita una parete di maioliche invasa da 25.590 minuscole pennellate a forma di puntini colorati. Nasce cosi la collezione “Puntini”, un sistema di piastrelle in formato 20×20 centimetri decorate da puntini coloratissimi.
Immagine di un'ambientazione tratta dal catalogo: Ceramiche Vietri di Francesco de Maio, 1996
Serie Antichi Decori 20x20, immagine tratta dal catalogo: Ceramiche Vietri di Francesco de Maio, 1996
“Cotto a mano Vietri” Cotto prodotto e realizzato con una selezione di argille chiare impastate a mano in telai con la forma desiderata, rifinito poi con una complessa tecnica di decorazione e cottura. 2002.
Prodotto realizzato su cotto a mano con uno smalto che regala uno straordinario effetto ‘controluce’. Le raffinate nuances di colore riprendono i colori tipicamente mediterranei. Cotto rustico smaltato, 2002.
Il Cotto a mano Vietri è prodotto con una selezione di argille chiare impastate a mano in telai con la forma desiderata, questo speciale cotto viene poi rifinito con una complessa tecnica di smaltatura, decorazione e cottura. Nello specifico, il Cotto a Mano Vietri con gli smalti, particolarmente fondenti, della serie Controluce si contraddistingue per la profondità e la lucentezza del prodotto. I colori sono toni sussurati, eterei: Bassa Marea, Alta Marea, Saraceno, Boungavillea, Acquamarina, Grotta azzurra, Fondale, Bianco Lucido, Bianco delle Sirene. Sono i colori mediterranei tipici della costiera amalfitana. Cotto rustico smaltato, 2005.
Il formato 10x30 cm suggerisce spunti progettuali inediti. La decorazione che da sempre contraddistingue sia per legame con la tradizione della ceramica vietrese sia per peculiarità del settore, qui assume un protagonismo del tutto diverso, valorizzato dai formati e dal colore. Faenza smaltata e decorata a mano, 2008.
Dalle radici dell’antica tradizione ceramica vietrese, si attinge il fascino, la bellezza ed il calore di una produzione totalmente artigianale che mostra sempre versatilità e flessibilità per poter essere personalizzata nei progetti. I decori Fiori Scuri entrano in tutte le latitudini dell’ambiente domestico, riquadri anche in luoghi che non siano solo bagno e cucina. Faenza smaltata e decorata a mano, 20x20 cm, 2011.
La serie "I Giardini di Klingsor" è realizzata sul formato 20x60 cm con otto decori tutti con leggiadri, eleganti e raffinatissimi motivi floreali. I fiori son sempre stati il motivo ed il tema onnipresente delle decorazioni vietresi, per questo le nuove collezioni sono ispirate ad essi. L’aspetto primordiale ed emozionale della ceramica vietrese echeggia forte e puro. 2013.
Taschen Store Berlin, Berlino (Germania), L’identità del sistema editoriale Taschen, in questo caso è stata affidata a una storia tutta italiana, capace di dialogare con culture diverse: le piastrelle disegnate da Giò Ponti negli anni ’60 per l’Hotel Parco dei Principi a Sorrento, qui nuovamente riproposte nella loro versione originale, usando le tecniche di allora, colorate a mano a pennello, realizzate da una azienda che ha mantenuto, accanto alle innovazioni tecnologiche più avanzate, la tradizione di una storia unica. La ceramica è l’assoluta protagonista di questo intervento, non solo per quanto riguarda i rivestimenti, ma anche in rapporto al disegno dei mobili e alla scelta dei materiali, a dimostrazione che la decorazione si trasforma in un elemento strutturale se è presente una regia generale del progetto (studio Licitra Stampanoni Montù) che in questo caso si è aggiudicato la Categoria Commerciale nel Concorso "La Ceramica e il Progetto" del 2017.
Verde, giallo, nero, rosso ed azzurro su formato 20x20cm e 53x53cm. Cinque cromie basiliari che si possono combinare, liberamente, abbinando colori puri e tonalità, in una molteplicità di sfumature. I 33 decori della celebre collezione “Blu Ponti” di Ceramica Francesco De Maio ideata da Gio Ponti, si vestiranno quindi di inediti formati e colori da abbinare scegliendo in una tavolozza di colori. Faenza smaltata e pennellata a mano con mascherine, 2017.
Far rivivere nella propria abitazione l’essenza dello spirito naturalistico del 'Sentiero degli Dei' con un tocco green deciso è l’obiettivo della collezione Verde Verticale della Ceramica di Vietri Francesco De Maio, che ricrea le tipiche atmosfere della natura attraverso suggestive meraviglie floreali. Faenza smaltata e decorata amano, 2018.
Ancora una volta dalle radici dell'antica tradizione ceramica vietrese, si attinge il fascino, la bellezza ed il calore di una produzione totalmente artigianale che mostra sempre versatilità e flessibilità per poter essere personalizzata nei progetti. I raffinati lavabi d'appoggio, della collezione "Fiori Scuri", decorati arricchiscono la già ampia gamma produttiva.
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