Nel 1995 viene acquistata da Ceramiche Cotto Emiliano CO-EM S.p.A..
Nel 2004 viene presentata la nuova campagna comunicativa dal titolo “A different point of view” a supporto del nuovo progetto “Lab” per le collezioni “Lab one” e “Colorlab”.
Nel 2005 viene rinnovato lo show room aziendale nella sede di Fiorano dove trovano spazio le collezioni di Fioranese e Coem.
Nel 2006 Fioranese è presente alla manifestazione Macef con i prodotti della collezione “Colorlab”, all’interno degli eventi del salone vengono presentate le serie “Patterns” e “Steelwork”.
Dal 2008 l’azienda avvia una collaborazione con l’architetto Michele Marchese per l’ideazione di nuove collezioni ceramiche e per la progettazione dello stand espositivo per Cersaie.
Nel 2009 viene presentato il nuovo simbolo di Ceramica Fioranese; un cerchio nero con al centro l’abbreviazione FIO. sovrapposta.
Nel giugno del 2010 alla presenza del presidente dell’ICE e del console italiano viene inaugurata a Shanghai “Interni”, la nuova sala mostra per soli prodotti italiani d’arredamento, progettata dall’architetto Francesco Lucchese. Sono presenti coi loro prodotti le ceramiche Coem e Fioranese.
Nel 2012 viene rinnovano il marchio aziendale per celebrare gli oltre cinquant’anni d’attività.
Nel 2015 Ceramica Fioranese diventa membro di ADI – Associazione per il Disegno Industriale.
Nello stesso anno viene inaugurato in un magazzino aziendale un temporary workspace dove vengono esposte le collezioni di Fioranese; lo spazio si presta anche per tenere incontri e dibattiti.
Immagine pubblicitaria tratta da Sassuolo ceramica (1967), p. 231
La serie "Avignone" fu la prima serie, realizzata dalla Fioranese, in grès smaltato. La serie si ispirava ai pavimenti della Corte papale di Avignone ed era proposta in sei colori e una vasta gamma di pezzi speciali e decori. Immagine tratta da: CA Ceramica per l'Architettura n.32, luglio 1998, p.35.
Serie Olimpus, fine anni '90.
Serie "Oriente" era con i fondi dai colori tenui con trame fini, richiamano carte e tessuti naturali e le tonalità scure dei pavimenti sono ispirate alle lacche cinesi, per ambienti di stile minimalista. Bicottura in pasta bianca, 2002.
La Linea "ColorLab" è un motivo architettonico, un dettaglio artistico, materia che trasforma lo spazio. Prodotto nel formato 50x50, 25x50 cm, versatile il listello 6x50 cm che lo accompagna, ricca la gamma colori (White, Silver, Sand, Golden, Orange, Red, Apple Green, Violet Blue, Purple, Forest Green, Chocolate, Black), per offrire idee, stimolare l’estro, creare combinazioni. Grès porcellanato colorato a tutta massa, 2005.
Una collezione dalle tinte decise e vigorose. La collezione "Resine" è rappresentativa di uno stile giocato sui toni e i colori, per spazi monocromi tutti da colorare. Una superficie morbida e cerata con leggere variazioni tonali fa da sfondo a inedite e singolari soluzioni d’arredo. 2008.
Nella serie "Inside" l’inserto ceramico è geometria divertente ed unica. Mescolate assieme o utilizzate come inserti, le piastrelle 12x12 cm create come decoro manifestano le potenzialità espressive della ceramica. I fondi effetto legno a cassettone sono in formato 50x50 cm, con o senza inserto decorato. 2013.
"Chevronchic" è una serie di legni in grès porcellanato che trae ispirazione dalle vecchie pavimentazioni, con tracce evidenti di colorazioni, dovute a passaggi successivi di cere e impregnanti. In quattro colori: White, Grey, Burnt, e Black, e in finitura Naturale/Rettificato. Legno rinnovato, sobrio ed elegante, per atmosfere giuste per chi ama la posa a “lisca di pesce”. 2015.
La sofisticata tecnologia del grès porcellanato effetto legno gioca con colori e decori tutt’altro che consueti. L’effetto verniciato e consumato in "Painted wood" raggiunge effetti realistici di grande suggestione e non sai più se ciò che stai guardando sia un’asse da recupero trovata in un solaio o il frutto delle ultime tecniche di produzione ceramica. 2016.
"Marmorea" rappresenta un’approfondita ricerca materica ed estetica, al fine di riprodurre le sensazioni delle superfici dei marmi pregiati di cava, dà origine a superfici di grande profondità e luminosità. La tecnologia di decorazione digitale è riuscita a sviluppare cromie e sfumature tipiche dei marmi più classici, riproducendo su grès porcellanato la caratteristica variabilità. 2017.
"Cementine Boho" sono ispirate allo stile Boho Chic: libero e naturale, ama il Mix&Match, il recupero dei materiali del passato e il fresco soffio dei tessuti naturali. Le Cementine diventano un grès resistente e accattivante sia per grafica che per colorazione, coniugando bellezza a praticità. Una superficie naturale, con una varietà cromatica e di grafiche che permette un largo utilizzo in diversi stili abitativi. 2018.
L'ispirazione è un pavimento di recupero di un antico casale romagnolo di inizio del '900, in cui i pavimenti prevedono inserimenti di pezzi di materiali di recupero e il cemento è usato come legante. Ne "I Cocci" la granulometria è varia e cambia in base alla grandezza dei diversi pezzi ottenuti da una marmetta antica e un cotto bianco. Il fondo riprende la grafica a "ghiaino" presente nel decoro. 2018.
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