Descrizione
Nata nel 1967, come smalteria su supporto in cottoforte, con prevalente produzione artigianale e decorazione a mano di quasi tutti i decori, la Ceramica Florence, si distingueva subito per una linea di prodotti di tradizione toscana, gusto raffinato, ricercato e ottima qualità tecnologica. In particolare, riscossero subito un successo notevole i pavimenti della Serie Artistica di grande formato (40×40, 33×33, 28×56), e i rivestimenti della Serie Artistica lucida con lavorazione totalmente a mano caratterizzata da un effetto policromo craquelè; in particolare i colori rosso selenio risultavano apprezzatissimi per le trasparenze, nuances, tonalità e brillantezza.
Le affermazioni sul mercato, insieme alla partecipazione alle più importanti rassegne fieristiche nazionali e internazionali, portarono nel giro di due anni all'ampliamento della produzione dagli iniziali 600 mq a 1200 mq giornalieri, mantenendo sempre un elevato standard qualitativo della produzione. Nel 1969, un primo riconoscimento fu: l"Oscar della piastrella" per il tipo "Campomarte" (pavimento da sala decorato con effetto reagente, formato 33x33).
Fu l'inizio di una valida collaborazione con noti designers. Lo studio dell'architetto Marco Zanuso di Milano propose la serie da rivestimento "Ananas" e "Foglie" che riscossero un grandioso successo; lo studio interno della Ceramica Florence fra le altre, creò una serie grafica da rivestimento, molto raffinata, che rimase in produzione per alcuni anni, percorrendo il gusto del pluricomponibile, scelta pressoché libera.
Nel 1970 il secondo "Oscar della piastrella" che venne riconosciuto, alla Serie "Elianto" (rivestimento-pavimento decorato con scanalature di cinque colori, dal rosso selenio al giallo cadmio, in formato 33x33), in formato 20x20, ebbe un grosso successo commerciale, specie sui mercati esteri (Giappone, USA, etc.).
All'estero la Ceramica Florence potenziò la sua rete partecipando alle principali fiere internazionali (Foire de Paris, Fiera di Madrid, etc.). Stimolata da tali mercati, apparvero i primi formati speciali ed esclusivi, basati sul modulo 27,5 × 27,5: quadrotta, ottagona con tozzetto, esagona e il listello di grande formato 8×35,5.
Nel 1974, con la rete nazionale oramai selezionata e pressoché completa ottenne una maggiore espansione sui mercati esteri, la produttività passò a 2000 mq giornalieri e lo stabilimento venne più che raddoppiato. La sede amministrativa ospitava un'ampia sala mostra e in ottobre si aprì nel cuore di Milano (P.za S.Stefano) uno show room "pilota" di primissimo ordine. Luogo d'incontro di professionisti e operatori del settore. A Firenze analogamente nel dicembre del 1974, con ottima accoglienza del pubblico.
Nel 1975 sotto la spinta di una nuova Direzione Tecnica, nonostante il periodo critico per il settore ceramico, l'azienda affrontò con decisione e competenza la propria mission tanto da determinare un forte incremento del Settore Ricerca. E fu con questi propositi che Ceramica Florence si preparò per il mercato autunnale con varie serie di prodotti decisamente all'avanguardia, che le permisero di riconfermarsi il ruolo di industria leader del settore.
Dati raccolti da "profilo aziendale: Ceramica Florence" per Faenza Editrice 15.07.1975