Profilo Produttivo
Pavimenti, Rivestimenti, Battiscopa, Pezzi speciali, Stoviglieria, Complementi d'arredo, Ceramica ornamentale
Evoluzione giuridica e anagrafica
1969 denominazione: Pinto Vincenzo
1985 denominazione: Ditta Vincenzo Pinto di Raffaele Pinto D.i.
2000 denominazione: Ceramica Pinto S.r.l.
Descrizione
Ceramica Pinto attiva dal 1870 ma ufficialmente fondata nel 1949.
Azienda produttrice da tre generazioni, presso Vietri sul Mare (Salerno). Piccola realtà industriale specializzata in piastrelle in maiolica, decorate secondo la tradizione campana. L’antica storia di Pinto nasce con Vincenzo Pinto il 6 aprile del 1870, commerciante nel settore della ceramica, avvia una fabbrica produttrice in cotto e prende in gestione uno stabilimento aggiuntivo per la produzione di “riggiole”.
Negli anni Venti l’azienda realizza ceramica artistica e complementi d’arredo, espande la propria distribuzione esportando all’estero.
Nel 1939, Vincenzo Pinto si spegne lasciando alla moglie Ida Palmeda e i suoi figli la conduzione dell’azienda. Ceramica Pinto riesce a mantenersi attiva nonostante le difficoltà dettate dal periodo del periodo bellico.
Nei primi anni Cinquanta, l’azienda si è avvalsa della collaborazione dello scultore ungherese Amerigo Tot da cui è nato il bassorilievo posizionato presso la sommità della Stazione di Termini di Roma.
Anni in cui Ceramica Pinto ha collaborato anche con l’artista Giuseppe Capogrossi.
Raffaele Pinto, sul finire degli anni Cinquanta, decide di espandersi con la costruzione di due stabilimenti e la sostituzione della fornace a legno con un forno a tunnel, il primo forno industriale a Vietri.
Nel corso degli anni Sessanta in seguito alla rivalutazione dell’azienda, consegue l’incremento della produzione diventando produttrice di importanti volumi ma conservando il sapore artigianale che da sempre ha caratterizzato le sue maioliche. Nello stesso periodo, Ceramica Pinto collabora con il noto artista vietrese Giovannino Carrano, il quale progetta e realizza il pannello che riveste le facciate di Palazzo Pinto.
Dai dati raccolti, in cui la data non è rilevata, è emerso lo slogan di vendita: “I pavimenti del sogno”.