Nel corso degli ultimi anni Ottanta si vide un miglioramento progressivo della qualità, una larga gamma di formati e di prodotti, un continuo sviluppo nella ricerca e nell’applicazione di nuove tecnologie, punti di forza del Gruppo ITILE, che operava sia in Italia che all’estero con lo scopo di diffondere la qualità e il prodotto italiano nel mondo. La rete ITILE, al suo avvio, proponeva cinque grandi tipologie di prodotto: il grès porcellanato, la bicottura, la monocottura in pasta antigeliva e la monocottura per interni in pasta rossa e bianca.
Si specializza attraverso la ricerca e sviluppo dei prodotti ceramici in monocottura atomizzata ottenuta da una cottura ad alte temperature ottenendo il raggiungimento di un’elevata vetrificazione: il risultato era un materiale capace di sopportare nel tempo le prove più dure. Essendo ingelivo, isolante, igienico, trovava larga applicabilità in interni di abitazioni, uffici, ospedali e centri commerciali. La serie “Extraforte”, nata per coloro che apprezzavano un materiale che conservasse un sapore antico ma con caratteristiche tecniche d’avanguardia, era una monocottura spessorata con particolari sagomature superficiali e un’ampia gamma di morbidi colori. La facile manutenzione, il suo utilizzo indifferente sia in interni che esterni, il suo alto effetto estetico, la rendevano particolarmente apprezzata nei lavori di restauro conservativo. Alla produzione di rivestimenti ITILE si è aggiunse una nuova linea di piastrelle denominata “I Gioielli”, innovativa per formati, colori e decori.
Le tonalità tenui e luminose di questa serie erano selezionate secondo le tendenze dell’epoca. Il formato 20×20 cm unito a listelli e bozzetti e alle varianti lucido e opaco, permetteva di realizzare una vasta gamma di decorazioni dagli effetti diversi.
Da alcune fonti storiche dell’epoca sono emerse diverse tematiche affrontate durante il Primo Convegno Internazionale del Gruppo ITILE (Miriam, Lido, Alpina e Kermanta) svolto dal 13 al 15 maggio 1988 tenuto a Reggio nell’Emilia.
Il tema prescelto era “Una piastrella per l’Europa”. Le tematiche e gli interrogativi che furono chiesti ai partecipanti:
1. È pronta l’industria italiana del settore a questo impatto?
2. La caduta delle barriere doganali avrà incidenza anche sulla cultura imprenditoriale e sul rapporto industria-design-architettura?
3. L’Italia, Paese che trasforma idee in materie, deve riprogettare la piastrella?
4. La ceramica deve essere arricchita da altre invenzioni e utilizzare nuove tecnologie che le assicurino un nuovo look?
5. Si potranno ignorare la tradizione e l’uso che ne viene fatto abitualmente in luoghi privati e in quelli aperti?
6. Sarà necessario che l’industria italiana si spogli della presunzione di leader del mercato?
In occasione di Cersaie 1989, Itile ha presentato una vasta gamma di prodotti da pavimento in diversi formati, una collezione di rilievo è stata la linea Bisanzio nel formato 42×42 cm ispirata alle composizioni marmoree rinascimentali ottenuta da un procedimento serigrafico ad alta definizione. Un’altra linea che è risultata particolarmente innovativa è Helvetia nel formato 32×32, una superficie vellutata e ombreggiata con differenti sfumature evocando rocce coralline e i fondali marini. Due linee che hanno confermato il successo a Itile, in seguito a lunghe e scrupolose ricerche e sperimentazioni, le proposte ingelive in pasta bianca: Topker e Duritile, il traguardo visto nel corso dei primi anni Novanta.
Nel 1993 l’azienda entra in amministrazione controllata e nel 1995 lo stabilimento di Villalunga viene acquistato da Atlas Concorde.
Immagine stabilimento: Ceramiche artistiche Miriam, strada Statale 467, 21 Casalgrande (RE). Fotografia tratta dal catalogo Generale Ceramiche ITILE (1988), conservato presso la biblioteca del MIC di Faenza
Immagine stabilimento: Ceramica Kermanta, strada Statale 467, 21 Casalgrande (RE). Fotografia tratta dal catalogo Generale Ceramiche ITILE (1988), conservato presso la biblioteca del MIC di Faenza
Immagine stabilimento: Ceramica Lido, via Felegheti, 26 Viano (RE). Fotografia tratta dal catalogo Generale Ceramiche ITILE (1988), conservato presso la biblioteca del MIC di Faenza
Immagine stabilimento: Ceramica Alpina, via Canale, 67 Casalgrande (RE). Fotografia tratta dal catalogo Generale Ceramiche ITILE (1988), conservato presso la biblioteca del MIC di Faenza
Immagine pubblicitaria tratta da: Cerannuario 1988-1989 [p. 131]
Immagine pubblicitaria tratta da: Cerannuario 1990-1991
Immagine pubblicitaria tratta da: Cerannuario 1991-1992 [p. 173]
Immagine pubblicitaria tratta da: Cerannuario 1992-1993 [p. 149]
Immagine pubblicitaria tratta da: CER il giornale della Ceramica, ottobre 1994 [p. 23]
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