Bicottura dal 1961
Bicottura bianca (terraglia smaltata) dal 1961
Monocottura chiara (grès chiaro) dal 1980
Monoporosa chiara dal 1985
Grès porcellanato
Gres chiaro smaltato dal 1961
Società ceramica che già negli anni ’60 si affidava alle materie prime composte da ricchi minerali e particolari ossidi. Erano argille che provenivano dalle cave di Bologna, Marano Ticino, Sardegna, Francia e Germania. Per l’azienda la lunga e proficua collaborazione con Carlo Zauli rappresentava l’identificazione attraverso uno stile originale e creativo dettato dal gusto esclusivo del grande artista. Parallelamente, era proposto uno stile più classico caratterizzato da elementi floreali con la serie: LaFaenza. Diventarono in breve tempo, fonti d’ispirazione per le aziende concorrenti. Il laboratorio di ricerca e sviluppo del prodotto era in progressiva evoluzione, all’epoca si svolgevano verifiche sottoponendo il prodotto a una sola cottura, analizzandone con cura i risultati. Fu una svolta decisiva per il settore che vide nascere un nuovo prodotto che in principio portava il nome della monocottura diventando grès. Un prodotto affidabile, che non aveva bisogno di presentazioni. Era il risultato di una cottura a temperatura a 1100-1120°C e determinate pressature che conferivano caratteristiche tecniche quali: resistenza al gelo, agli sbalzi termici e agli acidi. Nel corso degli ultimi anni Settanta era prevalentemente concentrata sulla riproduzione del cotto per pavimenti, prendendo come esempio il cotto fiorentino.
Nacque così uno dei prodotti di punta che diede notorietà all’impresa: “Cotto LaFaenza” (1985). Aveva l’aspetto del cotto, realizzato in grès, privo di assorbimento, dotato di uno spessore sottile, proposto in varie tinte nei formati 33×33, 50×50, con relativi listelli 10×50, 10×33. Presentato sul mercato internazionale con il preciso orientamento: fedeltà alla “storia”. Utilizzato in molti restauri e interventi dove è richiesto un sapore caldo-antico.
Ogni anno, LaFaenza, si evolveva in continua sinergia e cooperazione con le officine di attrezzature dell’industria meccanica, era una continua e progressiva evoluzione generale. Inoltre, l’azienda ha brevettato il “disco”, un’attrezzatura che permetteva di distribuire lo smalto eliminando i difetti più frequenti. Sul piano dell’esportazione, l’impresa ha saputo sviluppare da subito una rete commerciale a livello internazionale, entrando in stretto contatto con nuovi mercati, analizzando con cura le diverse culture e tendenze. Nel 1986, nacque la suggestiva linea denominata “Autodesign”, una collezione di piastrelle triangolari con l’obiettivo di evidenziare le ampie possibilità creative legate all’impiego della ceramica nell’interior design. Caratteristica peculiare del formato triangolare della linea era l’abbinabilità al formato quadrato, presupposto per una personalizzazione sempre degli ambienti. Le Ceramiche LaFaenza, si presentano all’IBEX ’87 con l’intenzione di ampliare la propria distribuzione sul mercato estero. Fu in questa occasione, che l’azienda aprì un nuovo canale di comunicazione con l’Asia. Il Direttore Commerciale Mario Lenzi e l’architetto Stefano Mingaia predisposero un programma dedicato all’evento includendo meeting a Los Angeles e Hong Kong. In data 22 e 23 maggio 1987, durante una convention tenutasi a Bologna, LaFaenza espose le nuove linee di sviluppo aziendale presentando nuove collezioni tra cui; “Piccoli e Carini”, vasta gamma di tozzetti 10×10 in tinta unita o decorati e la prestigiosa collezione firmata Carlo Zauli, andando a sottolineare il profondo legame con la sofisticata tradizione ceramica.
Un importante intervento ceramico dalle dimensioni monumentali, a seguito del quale la notorietà dell’azienda esplose anche oltreoceano, fu il rivestimento per la sede della rinomata azienda Coca-Cola Company presso la città di Atlanta (Stati Uniti). Erano piastrelle dalla tinta unita rossa come stabilisce l’immagine dell’impresa americana.
LaFaenza ebbe un’idea che divenne presto una tendenza di grande successo nelle strategie di marketing. Acquistando un’importante metratura, veniva donata una piastrella decorativa con l’immagine del profilo di un Astorre in rilievo (uccello immaginario appartenente agli stilemi decorativi faentini) che poteva essere posizionata in un punto laterale del pavimento. Divenne un particolare d’arredo molto richiesto e apprezzato dai clienti. In seguito, fu la prima azienda del settore a proporsi in uno spot pubblicitario tramite i canali televisivi della RAI, iniziativa presto imitata anche dalla concorrenza.
Nel 2007, viene inaugurata la sala mostra collocata all’interno della storica sede della Cooperativa Ceramica d’Imola. Lo spazio è stato progettato dallo Studio Original Designers 6R5 Network su una superficie di 600 metri quadrati. In una parte della sala, è raccolta una collezione storica del marchio LaFaenza e una panoramica sull’evoluzione storico-artistico dell’azienda da cui emerge la creatività del maestro Carlo Zauli.
In occasione del Salone del Mobile 2008, LaFaenza ha presentato presso la Galleria Bianconi di Milano, Zauli Collection, la riedizione della storica collezione di piastrelle creata dal grande artista.
Dati raccolti da intervista a Gianfranco Morini effettuata in data 20.02.2018
Art. “Autodesign”, CER il giornale della ceramica, settembre 1986, p. 55
Art. “LaFaenza, selezione architettura”, CER il giornale della ceramica, maggio 1987, p. 17
Art. “Cotto Faenza, bello da subito e sempre”, CER il giornale della ceramica, maggio 1987, p. 33
Art. “Ceramiche LaFaenza, nuovi programmi di sviluppo aziendale”, CER il giornale della ceramica, luglio-agosto 1987, p. 30
Art. “Nuova sala mostra, LaFaenza”, CER il giornale della ceramica, novembre-dicembre 2007, p. 12
Art. “LaFaenza rilancia Zauli”, CER il giornale della ceramica, settembre-ottobre 2008, p. 20
Immagine pubblicitaria tratta dal periodico: Ceramica Italiana nell'edilizia gennaio-febbraio, 1968
Immagine pubblicitaria tratta dal periodico: Ceramica italiana nell'edilizia, n. 27, 1974
Immagine ambientazione tratta dal catalogo Cotto Faenza Arrotato, serie Cassettone (primi anni '80)
Immagine pubblicitaria tratta da: Cerannuario 1982-1983, [p. 159]
Immagine pubblicitaria tratta da: CERsaie 1983, quarta di copertina
Piastrella inedita, prova di laboratorio, anni '80. Autore: Carlo Zauli, collezione privata: Gianfranco Morini
La serie GRES FAENZA, prodotto completamente greificato, conserva le caratteristiche estetiche di un elemento ceramico smaltato. La superficie è caratterizzata da uno strato di smalto ad alto spessore perfettamente ancorato al supporto e di compattezza e omogeneità elevata. La serie, proposta in una vasta gamma di colori e dalle molteplici componibilità per i formati: 50×50, 25x50 e 25x25, 33x30, 20x20, 10×10, 10×30. Immagine di un'ambientazione tratta dal catalogo: GRES FAENZA anni '80-90.
Immagine pubblicitaria tratta da: CERsaie 1985, quarta di copertina
Immagine pubblicitaria tratta da: Cerannuario 1987-1988, [p. 111]
1986, Fountain Grove Office Building, Santa Rosa, California (USA). Progettisti: Fisher & Friedman. 50x50 cm con pezzi speciali 30x30 cm. Immagine tratta da CA Ceramica per l'Architettura n.1, settembre 1987, p.58.
Immagine pubblicitaria tratta da: Cerannuario 1993-1994, [p. 179]
Immagine pubblicitaria tratta da: CER il giornale della Ceramica, giugno-luglio 1995, [p. 66]
Rivestimento dall’anima tecnologica e dall’impronta naturale. Una collezione ceramica con una gamma cromatica impreziosita da “sovrapposizioni metalliche”. Grès porcellanato smaltato arricchito da una gamma di decori di sapore minimalista. Formati: cm 50x100, 50x50 cm Finiture: naturale rettificato - lappato rettificato. 2008
Immagine pubblicitaria tratta da: CER magazine Italia 35, settembre 2012, [p. 83]
"Orobianco". I dettami tipici del travertino si coniugano con gusto e raffinatezza per dare origine ad una nuova proposta compositiva. Grès porcellanato nei formati: 60x120, 30x120, 60x60 cm. Colori: grigio, beige-grigio, bianco, almond, marrone. Prodotto nelle finiture naturale e lappato. 2015.
"Nirvana" esprime la magia della natura nel creare e modificare ad arte gli elementi che la compongono. Ed è dall’idea del legno, sottoposto all’essiccamento al sole, che nasce il concept creativo di Nirvana. Grès porcellanato a massa colorata. Formato: 60x180 cm , 20x180 cm e 20x120 cm. Colori: beige, bianco, grigio e nero. 2016.
"Legno del Notaio". Il progetto ha l’obiettivo di costruire un legno capace di unire l’innata eleganza del materiale, ad una superficie ‘vera’, tale da percepirne quasi la sua storia. Porcellanato a massa colorata. Formato: 20x180 cm, 60x180 cm, 20x120 cm. Colori: naturale, beige, beige scuro, old. 2017.
"Radika" è un progetto ceramico che prende ispirazione da un marmo pregiato ed estremamente raro, estratto in corrispondenza delle grotte di Postumia, in Slovenia, dal fascino incredibile,contraddistinto da intense venature della superficie e da fossilizzazioni di legno al proprio interno. Porcellanato a massa colorata. Formati 60X120,20x120 cm.Colori:marrone rossiccio,beige,bianco,grigio chiaro,grigio scuro. 2018.
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