Dalla fine del 1985 entra in funzione un nuovo impianto produttivo che permette all’azienda di presentare “Kolor’Ker”. Si tratta di un pavimenti in monopressatura proposto in due formati e venti varianti cromatiche.

Nel 1995 Coem acquisisce la ceramica Fioranese andando così ad ampliare e completare la sua offerta di pavimenti e rivestimenti.

A partire dal 1998 l’azienda aggiunge la produzione di grès porcellanato. Contemporaneamente Coem progetta di espandersi in nuovi mercati, in quest’ottica apre un negozio in franchising a Budapest in Ungheria.

Nel gennaio 2003 Coem ottiene la certificazione UNI EN ISO 9001 – Vision 2000 a conferma della qualità globale del sistema produttivo e dei prodotti dell’azienda.

Nel stesso anno vengono attivati i nuovi siti internet per i due marchi, Coem e Fioranese. L’anno successivo viene inaugurato il nuovo show room aziendale a Fiorano dove trovano posto i prodotti dei due marchi.

Nel 2005 il grès porcellanato di Coem viene scelto per pavimentare il terminal 3 dell’aeroporto Pearson di Toronto e anche per aeroporto di Halifax in Nuova Scozia.

Per Cersaie 2005 l’azienda partecipa alla mostra “Ceramic Tiles of Italy – Exercise in Architecture – Cumulus”. All’evento vengono esposti i prototipi ceramici realizzati dalla aziende italiane proposti da studenti delle università e scuole di design europee vincitrici del concorso Cumulus. Coem realizza il progetto di Agata Nowak studentessa della Central Saint Martins College of Art & Design di Londra. Si tratta di piastrelle da pavimento in cotto/grès in tre modelli che accoppiati danno vita a modelli decorativi diversi.

Sempre nel 2005 nasce Coem Point, un nuovo e versatile spazio in cui esporre i prodotti aziendali all’interno delle sale mostra. Sono progettate su misura e espongono in modo ordinato e organico le tre linee “Pietre naturali”, “Abitare” e “Progetto”.

Nel 2007 Coem è presente al Fuorisalone di Milano con un evento dal titolo “Sensible Surface”, l’allestimento curato dall’architetto Daniele Lauria espone i prodotti del progetto “T.U.”. Si tratta di una collezione di grès porcellanato prodottain quattro colori a cui si aggiunge una serie metallica in tre gradazioni di grigio ottenuti dall’uso di microsfere di metallo nello smalto.

Anche nel 2008 Coem è presente al Fuorisalone di Milano. Partecipa a “DesignYourMind” tenuto nelle serre delle terrazze Thermore Skywalk dove vengono presentate le ultime novità nel campo dell’abitare tra cui i prodotti ceramici dell’azienda.

Nello stesso anno l’azienda con l’architetto Silvio da Ponte aiutato dai collaboratori Andrea Intorrella e Marco Vincenzi e la collaborazione di Salaroli, presentano l’installazione “Sensory room”, in occasione della fiera Sia Guest di Rimini. Le collezioni dell’azienda danno vita a un installazione che propone un’abitazione del futuro, tecnologicamente evoluta, intelligente e capace di interagire con chi vi abita.

Nel 2009 Coem ottiene la certificazione Leed per molti dei suoi prodotti e diventa membro dell’U.S Green Building Council (USGBC).

Verso la fine dell’anno l’azienda sponsorizza il master in design di Domus Accademy tenuto dall’architetto Silvio da Ponte. Otto giovani provenienti da tutto il mondo hanno modo di studiare e confrontarsi sul design ceramico sviluppando il tema del rapporto tra luce e materia.

Nel giugno del 2010 alla presenza del presidente dell’ICE e del console italiano viene inaugurata a Shanghai “Interni”, la nuova sala mostra per soli prodotti italiani d’arredamento, progettata dall’architetto Francesco Lucchese. Sono presenti coi loro prodotti le ceramiche Coem e Fioranese.

Per Cersaie 2010 l’azienda espone nel suo stand tra sue collezioni ispirate alle pietre naturali un’opera che crea un dialogo continuo tra gli elementi presenti. Una chaise lounge disegnata dall’architetto savonese Nicoletta Nigro dal nome “Autunno” ispirata alla pietra e alle foglie che cadono dagli alberi.

Sempre nello stesso anno Coem ottiene per i suoi stabilimenti le certificazioni Emas III e ISO 14001 a riconoscimento del percorso intrapreso di rispetto dell’ambiente e risparmio energetico. Sin dal 1999 il ciclo produttivo di Coem è attento al riciclo totale delle materie prime e dell’acqua usata, al recupero dell’energia e al contenimento dei consumi.

Coem presenzia alla fiera Sia Guest di Rimini del 2010 come partner tecnico dello studio Da Ponte nel progetto di “Camera sostenibile”. Viene proposta una piastrella da pavimento ad imitazione del travertino romano.

L’anno successivo Coem si piazza prima alla selezione del concorso “Project: green” di Covering 2011 nel segmento “Residential remodel”. Vince per il progetto Florida High Performance Green House a Cape Coral dove i prodotti dell’azienda sono usati nella zona giorno e negli esterni.

Sempre nel 2011 Coem e Fioranese presentano delle piastrelle a basso impatto ambientale e altro contenuto tecnico, ricavate da un impasto composto da materie prime naturali e materie riciclate.

L’anno successivo viene presentato il nuovo sito internet aziendale con una sezione interamente dedicata alle tematiche green e una dedicata ai progetti e alle realizzazioni in Italia e nel mondo.

Nel 2012 l’azienda è presente alla XIII Biennale di Architettura di Venezia. Coem ha fornito il pavimento della cucina dell’installazione “La casa sensoriale domotica”. Il progetto a firma dell’architetto Lucilla Del Santo di Nealinea & Partners viene esposto nel Padiglione Italia.

Nel 2013 Coem presenta “Eco++”, un grès porcellanato che si caratterizza per l’utilizzo nell’impasto di vetro riciclato da vecchi tubi catodici di televisori e schermi. Anche la cottura avviene con un risparmio di circa il 30% di energia.

Nel 2015 Coem e Galassia stringono un accordo di collaborazione per promuovere insieme i loro prodotti. Nel nuovo catalogo di ceramica Coem a completare le ambientazioni della collezione in grès porcellanato “Marne 2” sono presenti il lavabo della serie “Ergo” e lo specchio della serie “Plus design” disegnati da Antonio Pascale per Galassia.

Sempre nel 2015 Coem riceve la certificazione BS OHSAS 18001 che riconosce gli alti standard nella tutela della sicurezza e salute sul lavoro.

Il 2016 si apre con una serie di workspace presso la sede fioranese di Coem e Fioranese. Il primo incontro vede la presenza di Paola Marella, architetto e mediatrice mobiliare. Tema dell’evento è l’uso della ceramica nell’interior design.

Un altro Temporary workspace vede protagonista l’architetto Michele Zini dello studio ZPZ Parteners di Modena. Alla presenza di oltre 60 architetti delle province di Modena e Reggio Emilia si è analizzata la creazioni di ambienti polivalenti.

Nel 2017 Coem partecipa all’evento TEDxReggioEmilia, versione locale dell’evento internazionale TED. L’argomento è il recupero e il ripensare i luoghi in cui viviamo per renderli vivibili e sicuri.