La storia di Il Palagio ha inizio nel 1996 con il Presidente Roberto Del Buffa, il Direttore Generale Dott. Giorgio Avezzano, il responsabile commerciale Costantino Mazzucchelli e il reparto tecnico che ha operato secondo le direttive del responsabile Alessandro Marilli. Maestranze fondamentali che hanno permesso di realizzare elementi ceramici in cotto per ambienti interni ed esterni. Dalla documentazione rilevata, relativa alla fine degli anni Novanta, emerge una produzione di 2000 metri quadrati al giorno nei formati: 14×28, 28×28, 18×36, 25×25 30×30, 30×60 e 50×50. Il cotto rustico de il Palagio è costituito da materia pregiata come il galestro che attraversa una lavorazione secondo la millenaria tradizione imprunetina dando come risultato un prodotto unico. È Il risultato di un processo di lavorazione che restituisce bellezza, naturalità, calore e resistenza.
Nel corso degli anni Novanta ha ottenuto un notevole successo il Cotto tradizionale rustico arrotato da crudo, un prodotto che rappresenta il passato con tonalità calde rosate e dalla superficie rustica conferita da un procedimento dato da spazzole d’acciaio prima che il prodotto venga sottoposto alla cottura.
L’evoluzione dell’azienda ha permesso di realizzare anche la linea Rustico di basso spessore, un cotto che si può definire altamente tecnologico perché è stato possibile posizionarlo con collanti sostituendo la malta in modo da facilitare la posa. Il Palagio ha realizzato anche elementi funzionali di arredo urbano come i cestoni per la raccolta dei rifiuti, eleganti e sobri contenitori distribuiti nel centro storico di Firenze. I contenitori ottagonali sono stati progettati dagli architetti Roberto Magris e Cristiano Toraldo di Francia.
Fin dall’inizio degli anni Novanta, Il Palagio, ha iniziato a svolgere attività di ricerca nel settore delle pareti ventilate, alcuni interventi in merito a fronte di questa nuova rotta sono stati: la sede Swisscom a Zurigo a cui sono seguite realizzazioni a Milano, Sydney, Ispra, Viareggio, Venezia e collaborazioni con progettisti di fama internazionale come la facciata della Banca Popolare di Lodi progettata da Renzo Piano.
È nel 2000 che Il Palagio si espande acquisendo l’azienda Il Ferrone S.p.A. e dopo sei anni, Il Palagio viene incorporata da Vivaterra S.r.l. creandosi il Gruppo che conosciamo oggi.
Dati raccolti da “Il cotto arrotato rustico de Il Palagio”, documentazione conservata presso la biblioteca del MIC di Faenza
Pavimentazione della piazza del Museo Leonardiano a Vinci, Firenze; destini in cotto 7x28 cm posati a fasce parallele. Immagine pubblicitaria tratta da: CA Ceramica per l'Architettura n. 8, agosto 1990, p. 42
Pavimentazione della piazza del Museo Leonardiano a Vinci, Firenze; destini in cotto 7x28 cm posati a fasce parallele. Immagine pubblicitaria tratta da: CA Ceramica per l'Architettura n. 15, dicembre 1992, p. 37
Immagine pubblicitaria tratta da: CA Ceramica per l'Architettura n. 14, agosto 1992, p. 106
Immagine pubblicitaria tratta da: CA Ceramica per l'Architettura n. 18, novembre 1993, p. 36
Banca Popolare di Lodi, sede centrale. Progetto: Renzo Piano Building Workshop Architects. L’elemento base è una lastra con 5 scanalature orizzontali di spessore di 34 mm, posta in opera in due diverse misure (27x44 e 33x44 cm), preassemblata a gruppi di quattro su telai in acciaio inox ai quali è fissata con tasselli ad espansione. 2005.
“Ala”, elemento frangisole in cotto a profilo alare, sabbiato e rifinito a mano, Prodotto anche nella versione frangisole tubolare a sezione rettangolare di 40x50 mm. 2002.
Al Cotto Trattato a Galestro de Il Palagio, prima della cottura ad una temperatura di circa 1000°C, all’argilla viene applicato un ingobbio ceramico che rende questo Cotto impermeabile e resistente alle macchie, completamente finito e subito pronto da posare. 2007.
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