La storia di Savar comincia nel 1977, ha come protagonisti Raffin Sigifredo affiancato da tre soci, periti tecnici altamente specializzati provenienti dal settore ceramico.
I Soci raccolsero le idee e progetti maturando la decisione di avviare l’impresa.
In quel momento, si avvertiva la possibilità di fornire prodotti per molte società produttrici di articoli e componentistica elettrica, in particolare di fusibili, orientate anche al mercato internazionale. Questo ha rappresentato un’opportunità per Savar soprattutto per la produzione di fusibili in porcellama, che divennero poi il suo prodotto di punta. Inizialmente, l’azienda era attrezzata da impastatrici, estrusori, una camera di essiccamento e un forno predisposto per un’elevata temperatura: 1300° C. Era con queste strumentazioni che l’azienda realizzava i suoi prodotti altamente tecnici. La capacità di far convivere sapere elettrotecnico e tecnologie ceramiche avanzate è da sempre un carattere distintivo di Savar. Al suo avvio la denominazione era: “SAVAR di Raffin Sigifredo &C. S.n.c.” operativa presso lo stabilimento di Torre Boldone (BG), il materiale con cui si realizzavano i prodotti, inizialmente, era la porcellana con una predisposizione al settore elettrotecnico, poi in seguito, per completare le gamme furono introdotti altri materiali. Successivamente, dopo una decina di mesi, alcuni soci, trovandosi in difficoltà per motivi personali, decisero di uscire dalla società. Sigifredo Raffin, rimanendo come unico proprietario, al comando di Savar che seppe condurre sapientemente, vide gli ordini in progressivo aumento. Grandi aziende quali Italweber S.p.A., Vimar S.p.A. e Scame Parre S.p.A. del mondo elettrico, avevano la necessità di acquistare componentistica elettrica e in seguito a questo fiorente periodo, ci fu un incremento di dipendenti e una consistente produzione. Erano i primi anni Ottanta quando crebbe l’azienda, iniziò un periodo che vide l’inestimabile collaborazione con la moglie del Dott. Sigifredo Raffin: Milesi Cristina, ricoprendo l’incarico del reparto commerciale e amministrativo. Oggi, Milesi Cristina, svolge il fondamentale ruolo Dirigenziale seguendo, inoltre, la gestione rivolta alle risorse umane. Le richieste da parte degli acquirenti erano sempre maggiori, e Savar, sempre pronta ad accogliere le diverse esigenze, ha investito in una nuova sede operativa predisposta per una maggior produzione, e fu così che il 03 ottobre del 1985, Savar cambiò stabilimento, trasferendosi nella sede che oggi si trova a Stezzano, nei pressi di Bergamo. Nella linea di produzione, s’introdussero nuove strumentazioni al fine di soddisfare un mercato più ampio e caratterizzato da esigenze sempre più specifiche. Fondamentale fu l’acquisto di un forno altamente preformante e nuovi estrusori di ultima generazione, strumentazioni caratterizzate da elevate caratteristiche tecnologiche. In quegli anni si viveva a creare una profonda collaborazione con tecnici preparati sia in ambito elettrotecnico che ceramico a cui si devono prodotti di successo come: primi fra tutti, isolatori per resistenze elettriche ad elevata potenza, un prodotto che ha dato una svolta e un deciso rilievo nel panorama elettrotecnico a Savar. Le richieste aumentavano e l’azienda avvertiva la necessità di investire nuovamente, nel corso degli anni Novanta fu costruito un impianto di Silos per lo stoccaggio delle materie prime. Dal 1999 ad oggi Manolo Raffin, figlio di Sigifredo Raffin, opera in Savar in qualità di perito chimico, importante ruolo per la ricerca e sviluppo volto all’analisi di nuove sostanze con il costante obiettivo di creare impasti sempre più performanti sia per il settore elettrico sia per il settore dell’isolamento termico industriale quali refrattari e super-refrattari per forni.
Savar, sempre in continua evoluzione, nel corso 2018 darà un’immagine nuova all’azienda partendo dal rinnovo della sede amministrativa.
Dati raccolti da intervista a Dott.Manolo Raffin effettuata in data 17.04.2018
Immagine di un progetto realizzato a mano relativo a uno dei primi fusibili prodotti dalla SAVAR S.n.c. di Raffin Sigifredo, la prima denominazione, all'epoca la sede era situata presso il comune di Torre Boldone. (1978)
Prodotti realizzati nel corso degli anni Ottanta, usciti dalla produzione. A sinistra un fusibile. A destra un portafusibile. Fusibili stampati (1980)
Mullite e refrattari con diversi tenori di allumina dal 60 sino al 92%.
Isolatori, piastrine, tubi, tappi, boccole e altri sagomati in cordierite densa C410.
Fusibili estrusi
Portalampade
Portalampade
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