Castelli: l’Abruzzo della Ceramica

In questo itinerario vi presenteremo le radici storiche di una tradizione ceramica nata ai piedi del Gran Sasso.

 

Castelli sorge alle pendici del severo e maestoso monte Camicia.

In tempi oscuri e lontani, gli abitanti di Castelli riuscirono a raccogliersi in torno a un progetto comune e impararono a lavorare la ceramica, dando una svolta decisiva al loro futuro.

 

Il periodo tardo – medievale è caratterizzato da una produzione dalle forme limitate. La terracotta è solitamente ingobbiata, graffiata, dipinta e verniciata. I colori utilizzati prevalentemente sono il verde ramina, il manganese e il giallo brillante. Fra i motivi prevalgono decorazioni a forma di cuore, a treccia, ad archetti e a catenelle.

 

Le prime produzioni in maiolica presentano un’innovazione cromatica e decorativa delle forme, con motivi araldici e scritte in caratteri gotici. La produzione ingobbiata e graffita viene abbandonata nel primo tentennio del Cinquecento.

La ceramica castellana entra di diritto nei vertici della produzione rinascimentale dei centri italiana ed europei con il ciclo decorativo del primo soffitto maiolicato della chiesa di S. Donato, i vasi da farmacia e gli oggetti di lusso del corredo Orsini Colonna. Di grande importanza è il secondo soffitto di S. Donato, decorato con mattoni tradizionali smaltati, molti dei quali con una scena diversa, motivi floreali e geometrici, animali e ritratti di personaggi in molti colori, e dipinti con i soggetti del ‘secondo cielo’. Carlo Levi ha descritto questo piccolo soffitto come la ‘Cappella Sistina della Maiolica’.

 

L’ultima grande personalità della maiolica castellana è Gesualdo Fuina.

Dopo un periodo di crisi della ceramica artigianale, la rinascita avviene attraverso il recupero della tradizione che è fonte di continua ispirazione per la produzione attuale.

Oggi Castelli vanta fabbriche artigianali e laboratori che propongono un ampio ventaglio di tipologie e di stili.

 

Un luogo di interesse che accoglie la raccolta civica di maioliche è il Museo delle Ceramiche, che ha sede nel convento dei Minori Osservanti. Il percorso della ceramica si svolge visitando sale in cui è stata ricostruita una vecchia bottega artigiana per far capire il lavoro manuale e faticoso che si svolgeva per realizzare ogni singola opera: è possibile vedere le vecchie vasche della decantazione dell’argilla, la frantumazione e la realizzazione dell’argilla malleabile, poi ancora le varie tecniche di foggiatura, smaltatura e decorazione dell’oggetto e, infine la riproduzione dell’antico forno per la cottura del manufatto in ceramica chiamato “Forno a respiro”. All’interno del museo sono raccolti frammenti di scavi, testimonianze di piastrelle da pavimento e rivestimenti di epoche diverse. In una delle sale sono esposti due piatti medioevali di ceramica ingobbiata graffita recuperati nella grotta di Sant’Angelo, e un boccale frammentato appartenente alle produzioni della prima metà del ‘500.

Il museo raccoglie, conserva e studia il modo in cui la ceramica ha accompagnato per secoli la storia di questo paese.

 

La “Raccolta Internazionale d’Arte Ceramica Contemporanea”, che comprende 500 opere provenienti da nazioni differenti, è conservata all’interno della scuola F.A. Grue. L’istituto nasce nel 1906 come scuola d’arte applicata alla ceramica. I fermenti artistici e culturali del primo Novecento si rispecchiano nella sua produzione, introducendo innovazioni tecnologiche, nuovi elementi del design ed elementi futuristici. La produzione didattico – artistica che ne scaturisce assume grande rilievo nel panorama culturale castellano. Una mostra antologica espone un presepe monumentale, realizzato con tecniche della tradizione artistica artigianale.

 

Per organizzare la vostra visita, vi consigliamo di rivolgervi agli Uffici Informazioni Turistiche delle varie città, che troverete in questo portale, nelle pagine dedicate alle città.

 

Fonti

Ricerche e censimenti del progetto Mater Ceramica

AiCC e Touring Club Italiano (a cura di) (2019), Le città della Ceramica, Milano, Touring Editore

Museo delle Ceramiche, https://www.comune.castelli.te.it/scopricitta/sezione.aspx?ID=6