Nella patria delle celebri stufe Franklin, in questo itinerario potrete scoprire la brillante tradizione delle ceramiche d’arte che prosegue adattandosi ai tempi nuovi.
Castellamonte si sviluppa a semicerchio intorno al colle coronato dalle rovine del castello dei conti San Martino. Il paese è percorso da piccole strade in acciottolato che portano al maniero, sulle quali si affacciano eleganti palazzi del Seicento e del Settecento Nella piazza principale si erge solitario il campanile romanico.
La presenza sulle colline di Castellamonte di ricchi giacimenti di argilla rossa ha reso possibile fin dai tempi antichi un fiorente artigianato della ceramica. Le prime testimonianze risalgono al tempo dei Salassi e alla successiva conquista romana. Nel Medioevo le chiese e i castelli del Canavese sono ricchi di decorazioni in cotto: quasi sempre fabbricati con argille locali.
Alla fine del Settecento compare a Castellamonte il famoso Franklin, primo caminetto a circolazione d’aria e fuoco visibile, realizzato dalla fabbrica locale della famiglia Reasso, sulla base delle ricerche fatte da Benjamin Franklin, scrittore,scienziato e politico americano.
L’Ottocento segna il vero trionfo della classica stufa di Castellamonte che si impreziosisce di elaborate decorazioni, si colora di vivaci vernici smaltate e diventa un vero e proprio prezioso oggetto di arredamento.
Alcuni pezzi di stufe dal Seicento all’Ottocento sono esposti nel Museo della Ceramica, ospitato nelle belle sale restaurate di palazzo Botton. Oltre alle stufe, sono esposti frammenti di fregi, capitelli, vasellame, alari da camino Franklin e illustrazioni di testimonianze del passato e della produzione attuale.
Oltre al Museo della Ceramica, inserita nel contesto urbano, la Casa Museo della famiglia Allaira è inserita nel contesto urbano più antico del borgo di Castellamonte, alle falde della collina – fortezza dominata dal “Castrum Montis” di romanica memoria. Il complesso di abitazioni costruito nel tempo dagli antenati della famiglia risale al 1500. A testimonianza della fabbrica di ceramiche, nei pressi delle abitazioni, resta il grande forno di cottura a fiamma rovesciata.
Nel 1961, per la prima volta, viene organizzata l’annuale Mostra della Ceramica, nata proprio per rilanciare questo prodotto così legato alla storia e all’economia della cittadina piemontese.
Per organizzare la vostra visita, vi consigliamo di rivolgervi agli Uffici Informazioni Turistiche delle varie città, che troverete in questo portale, nelle pagine dedicate alle città.
Fonti
Ricerche e censimenti del progetto Mater Ceramica
AiCC e Touring Club Italiano (a cura di) (2019), Le città della Ceramica, Milano, Touring Editore