Nella città marchigiana, una produzione ceramica con radici antiche che vive la sua stagione migliore tra Settecento e Ottocento.
Il torrente Castellano e il fiume Tronto, il primo confluendo nel secondo in una conca dai fianchi scoscesi, delimitano a venticinque chilometri dall’Adriatico una penisola pianeggiante che il colle dell’Annunziata protegge dall’unico lato di terra.
La città che la occupa, severa, nobile, dalla compatta tessitura medievale su resti romani, è caratterizzata dal colore caldo del travertino di cui sono fatti case, palazzi, chiese, ponti e torri, gli inserti del Rinascimento.
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Ascoli Piceno è sulla guida “Le Città della Ceramica” del Touring Club Italiano