La Casa Museo “Stanze al Genio” ha la sua sede in un appartamento abitato dai proprietari quasi del tutto aperto al pubblico ed ubicato e visitabile tutto l’anno su prenotazione; è ubicato all’interno del piano nobile di Palazzo Torre Pirajno, edificio risalente al XVI secolo che si trova nel centro storico di Palermo, nel quartiere arabo della Kalsa. Il nome della Casa Museo si ispira alla vicina fontana del Genio di Palermo, protettore laico della città. Questo spazio è stato interamente ristrutturato e tale intervento ha permesso di recuperare i decori originali (XVIII-XIX secolo) celati da strati di intonaco e buona parte delle pavimentazioni originarie. La collezione principale è costituita da oltre 5000 esemplari di mattonelle in maiolica dipinte a mano o a mascherina prodotte principalmente in campania e sicilia e realizzate in un periodo compreso tra il XV ed il XIX secolo. Questi pavimenti maiolicati venivano realizzati per soddisfare il gusto ed il piacere di una società privilegiata come la nobiltà, la chiesa e la ricca borghesia. La collezione di mattonelle maiolicate è disposta su tutte le pareti della casa e suddivisa in base all’epoca ed alla provenienza geografica. Il percorso espositivo è così organizzato:
Sala di ingresso; qui sono esposte le mattonelle maiolicate liberty e decò napoletane di fine XIX secolo – inizi XX.
Sala Neoclassica: decorazione a soffitto in stile neoclassico della seconda metà del XVIII secolo e pavimento in maiolica rosa e nero napoletano della prima metà del XIX secolo.
Sala dei Fiori: decorazione floreale sulla volta di inizio XIX secolo e uno dei primi pavimenti in cemento della fine del XIX secolo.
Sala da gioco: dedicata alle mattonelle maiolicate di Burgio (AG) con i caratteristici colori verde ramina, giallo ferraccia, manganese e blu.
Sala del tessuto: dedicata alla produzione di Burgio ma si sofferma sulla produzione più antica dei sec. XVI-XVII.
Sala dei vasi: decorazione in stile impero sulla volta che ospita la collezione delle mattonelle di Santo Stefano di Camastra (ME) del XIX secolo.
Passetto dello studio: in questa saletta di passaggio sono presenti le mattonella della fabbrica Salemi di Mistretta (ME) del XIX secolo, particolari per i ricchi decori e le geometrie arabe.
Sala delle rose: prende il nome dai lambris di inizio XIX secolo con le rose dipinte.
Sala liberty: nella sala sono presenti porzioni di pavimenti maiolicati di Caltagirone (XVII e XVIII secolo), Sciacca, Collessano, Trapani (XV-XVIII secolo) e Palermo (XIX secolo).
All’interno della casa oltre a mobili d’epoca sono presenti altre collezioni minori relativamente a cancelleria d’epoca, scatole di latta, vecchi giocattoli e opere di ceramica contemporanea.
Il Museo è un progetto totalmente autofinanziato che resta fruibile tutto l’anno grazie ad i volontari ed alle donazioni private.