Dal periodo anteguerra, (dove emergono figure già  celebri quali Domenico Rambelli , Anselmo Bucci, Maurizio Korach e allievi che lo diverranno come Andrea Cascella, Giuseppe Liverani. Eros Biavati, Serafino Mattucci, ecc), ai decenni successivi al secondo conflitto mondiale, caratterizzati da presenze significanti dell’arte ceramica (Angelo Biancini, Albert Dyato, Arturo Luna, Hans Hedberg, Carlo Zauli, Alfonso Leoni, Pino Spagnulo, Nanni Valentini ecc.), della ricerca tecnologica e conservativa (Fulvio Ravaioli, Dario Poppi, Timo Barnabè ecc) e del design (Antonio Bullo, Augusto Betti, Ambrogio Pozzi, Lodovico Asirelli, Bianco Ghini ecc). Dagli anni settanta poi, sino ad oggi, è fortemente riscontrabile il legame e il rapporto diretto con l’ industria ceramica ed il  design ceramico, che sovente commissionavano tesi e ricerche specifiche agli allievi: ricerche e proposte che  lasciano in campionario testimonianze fondamentali sull’attività pioneristica dell’ Istituto Ballardini, veri e propri caposaldi del successo del made in Italy nella grande produzione industriale di ceramica per l’edilizia nel mondo.