A Cella, piccola frazione del comune di Ovaro nella Val Degano, sono state in funzione fino ai primi decenni del Novecento, 6 della maggiori fornaci della Carnia, la più antica delle quali arriva fin dal XVIII secolo. Cella era il luogo ideale per l’insediamento di una fornace: la zona è in fatti caratterizzata da terreni argillosi e ricca di corsi d’acqua e ha una grande disponibilità di legname per alimentare i fuochi dei forni. La presenza di una fornace a cella fin dalla metà del ‘700 è testimoniata da un’iscrizione graffita nella parte concava di un busto in mezza maiolica di una Madonnina: “S. Roco Cela – Zuane Batista Felice fece 1765”, “S.Roco – Cela” indica il luogo ove il busto è stato prodotto, cioè la fornace attigua alla chiesetta mezionata. Alla prima fornace settecentesca si aggiungeranno nel corso dell’800 e del ‘900 altre cinque, condotte dai rami diversi della famiglia Felice che, oltre al vasellame e altri elementi decorativi, produrranno anche mattoni, tegole, coppi, tubi di acquedotto e per canne fumarie.