Il museo civico “Mons. Domenico Mambrini” di Galeata (Forlì-Cesena) ha sede nel convento dei Padri Minori di Pianetto. È diviso in due sezioni, una storico-artistica e l’altra archeologica. Nella sezione storico-artistica, in una vetrina della collezione archeologica e nella cosiddetta “Stanza delle meraviglie” (una piccola sala-deposito aperta su richiesta) sono conservate le raccolte ceramiche del museo, in prevalenza provenienti dalla collezione di Mons. Mambrini e dal lascito della Contessa Cenni Bezzi Castellini all’ECA (Ente Comunale di Assistenza). Mons. Mambrini curò la raccolta di un cospicuo gruppo di ceramiche: targhe, zuppiere, boccali, piatti, tazze, vasetti, fiasche romagnole, anfore, caffettiere, salsiere, fruttiere con un excursus cronologico dal XIII al XX secolo. I pezzi sono rappresentativi della cultura figurativa e popolare della Romagna e sono i testimoni della vita quotidiana. Da segnalare gli albarelli da farmacia del XVII e XVIII secolo, alcune preziose tavolette votive, la serie di scaldini, oggetti inconsueti nelle raccolte ceramiche per il loro legame con il mondo rurale.
La Contessa Ernesta Cenni Bezzi Castellini donò, con testamento del 1926, il suo patrimonio alla Congregazione di Carità per la costituzione di un ricovero. All’interno della donazione che, con la soppressione dell’Ente Comunale di Assistenza (ECA), è divenuta di proprietà comunale, vi erano opere pittoriche di grande pregio artistico a fianco di materiali di arti applicate, alcuni di modesto valore. La raccolta, composta da argenterie, vetri e ceramiche, restituisce il ricordo e il sapore della vita in un palazzo nobiliare della Galeata ottocentesca.