Nel 2001 presso l’ex ospedale San Rocco, venne allestito il Museo Civico di Ceramiche Devozionali. Il primo nucleo di materiale è stato donato dal Prof. Sergio Baroni; una ricca raccolta di targhe devozionali in ceramica, espressioni figurative  della nostra Romagna,  di diverse regioni italiane e  due pezzi  dalla Spagna e dalla Francia. Le targhe  sono di carattere propiziatorio, erano infatti murate sopra le porte d’ingresso o all’interno delle case di città, spesso si trovavano in campagna su piccole edicole per propiziare il soccorso della Vergine e dei Santi. L’arco cronologico del corpus va dal sec. XVI  al XX ed è di grande importanza non solo a livello regionale, ma anche nell’ambito nazionale  per la specificità dello studio inerente alla religiosità popolare. L’iconografia ci presenta in maggioranza raffigurazioni legate alla pietà mariana: Madonna delle Grazie, del Rosario, del Carmelo, del Buon Consiglio, della Cintura, dell’Angelo, del Conforto etc. Vi sono inoltre targhe raffiguranti Santi invocati come protettori: S. Antonio Abate, S.Vincenzo Ferreri, S. Guglielmo, S. Cristoforo, S. Filomena, S.Antonio di Padova, S.Giuseppe etc. Inoltre vi sono altre rappresentazioni come la Natività, la Sacra Famiglia, il Presepe e la deposizione. Importante è anche la presenza di un ex voto del XVIII sec. in maiolica di Deruta con la scritta: PER GRA.TIA. REC.UTA. che ci presenta due devoti inginocchiati sotto la Madonna dei Bagni.

Da segnalare due rare targhe, una Madonna con Bambino di produzione riminese datata sul retro 1660 e una Madonna con Bambino prodotta a Montelupo datata sul retro 1661 e siglata P.A. Le targhe con data o databili per confronto rivestono particolare importanza per lo studio della storia e l’evoluzione degli stili e la conoscenza delle tecniche esecutive. Il Museo rappresenta la realizzazione del sogno di un illustre fusignanese, Mons. Antonio Savioli, scomparso nel gennaio del 1999, che tanto tempo ha dedicato allo studio dell’iconografia mariana nelle targhe devozionali delle nostre zone, le sue pubblicazioni sono conservate presso la Biblioteca Piancastelli di Fusignano.