Il Museo del Vino (MUVIT) ha sede a Torgiano, ben noto centro di produzione vitivinicola tra Perugia ed Assisi. È ospitato all’interno di Palazzo Graziani-Baglioni, residenza gentilizia estiva del XVII secolo, negli ambienti che costituivano la pars agricola e nel mezzanino. Ideato e realizzato da Giorgio e Maria Grazia Lungarotti, il MUVIT è stato aperto al pubblico nell’aprile del 1974. La complessità del percorso museale lo rende un unicum rispetto ad altre realtà, in quanto museo privato a carattere tematico, motivato da intenti storici e culturali più che aziendali. Le collezioni sono organizzate in sezioni tematiche collegate da un unico filo conduttore, il soggetto vitivinicolo. Il visitatore potrà quindi ammirare importanti reperti archeologici, come brocche cicladiche, ceramiche attiche, bronzi etruschi e romani, raccolte di ceramiche dall’alto medioevo all’età contemporanea, incisioni dal XV secolo ad oggi, una sezione di editoria antiquaria con numerose presenze di prime edizioni, corredi tecnici per la viticoltura e la vinificazione e altre raccolte di arti applicate quali la collezione di ferri da cialda.
Gestito dalla Fondazione Lungarotti, il museo offre un apparato didattico bilingue (italiano/inglese), postazioni multimediali e un itinerario “ad altezza di bambini”. Tra le opere di alto interesse si segnalano la Kylix di Phrinos, metà sec. VI a.C.; due lustri di Mastro Giorgio Andreoli firmati e datati rispettivamente 1528 e 1537, incisioni da Mantegna a Picasso e il settecentesco torchio monumentale detto di “Catone”, attivo fino al 1973. All’interno del museo sono inoltre esposti particolari coppe della tipologia “Bevi se puoi”, legate al tema vino-amore e, nel settore dedicato al vino come medicamento, importanti corredi farmaceutici affiancati da sacri testi medici in edizioni antiquarie.