Il Museo della Maiolica a Lustro Torre di Porta Romana a Gubbio, in Umbria, è stato inaugurato nel 1993 all’interno della porta civica medioevale di Sant’Agostino, detta anche Porta Romana. Realizzato grazie all’intraprendenza del dott. Mario Luconi, illuminato collezionista locale, ospita una pregevole raccolta di maioliche a lustro, comprendente opere del Cinquecento e un vasto assortimento di ceramiche dello storicismo eugubino-gualdese, ma anche di altri centri italiani ed europei, specie fra Ottocento e Novecento. La raccolta è collocata al primo piano della torre, che in origine era posta a difesa di uno degli antichi ingressi della città. Il museo ripercorre le differenti fasi della tradizionale produzione di ceramica a lustro e conserva importanti esemplari di Mastro Giorgio Andreoli. In continuità con l’importante tradizione ceramica locale, la collezione comprende opere che vanno dal XVI secolo agli anni ’50 del Novecento. Tra queste, il piatto con Sant’Antonio da Padova, datato 1531 e firmato, sia davanti che dietro, da Mastro Giorgio Andreoli. Attivo a Gubbio tra il 1495 ed il 1555, fu tra i primi esecutori in Italia del lustro, particolare tecnica proveniente dal mondo islamico che dona alla superficie riflessi iridescenti dalle tonalità rubino -peculiare della produzione eugubina- giallo, verde e oro. Tra gli arredi della torre medievale figura una vasta e autentica raccolta di vedute e carte geografiche del territorio di Gubbio stampate tra il Cinquecento e l’Ottocento.
Il Museo è aperto regolarmente tutto l’anno dal giovedì alla domenica e festivi, ed ogni giorno su prenotazione. Si effettuano approfondimenti didattici con visite guidate tematiche e laboratori di modellazione e manipolazione dell’argilla in collaborazione con botteghe del centro.