Il Museo della Ceramica di Cutrofiano è stato istituito nel 1985 per raccogliere e custodire terrecotte tradizionali prodotte dai vasai del luogo, per raccontare attraverso le ceramiche la vita quotidiana delle comunità tradizionali del Salento e preservare la memoria dell’attività che ha caratterizzato Cutrofiano fin da tempi lontani. Infatti, l’attività figula del centro salentino è documentata fin dall’età romana e si è protratta ininterrottamente fino ai giorni nostri, caratterizzando fortemente la vocazione produttiva del luogo. Nel corso del tempo, le collezioni museali si sono arricchite di molti manufatti provenienti anche da altri centri di produzione italiani, in particolare provenienti dalla regioni meridionali, affiancando alla missione divulgativa anche il lavoro di ricerca in collaborazione con università, enti nazionali e musei. Uno dei frutti di questo lavoro sono i Quaderni del Museo della Ceramica, pubblicati a partire dal 1996. Nel trentennale della sua nascita, l’allestimento ha cambiato veste per essere più vicino alle esigenze moderne di fruizione, ponendosi come fulcro di una serie di luoghi (Parco dei Fossili, fornace romana e di età moderna, attuali botteghe artigiane) che possono raccontare ai visitatori la vocazione figulina del territorio.

Attualmente il Museo consta di tre sale principali, tutte dotate di pannelli esplicativi e didascalie anche in inglese. La prima è dedicata al ciclo produttivo della ceramica; la seconda illustra le ceramiche attraverso il loro utilizzo esponendo vasellame di età moderna e contemporanea; la terza sala, la più ampia, contiene due percorsi di visita distinti: la storia della produzione ceramica a Cutrofiano tra l’età classica e il XX secolo e, al centro, vengono esposti alcuni manufatti di pregio delle collezioni museali, quali maioliche e ceramiche invetriate tra il Cinquecento e l’Ottocento. Una collezione di fischietti in terracotta e gli ampi depositi allestiti nel contiguo Palazzo Filomarini saranno oggetto di nuovi interventi per permettere un accesso sempre maggiore alle collezioni da parte del pubblico.


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