Il Museo della Maiolica (MuMa) si inserisce nel contesto della piccola città di Laterza in provincia di Taranto. Laterza è una città che vanta un grande patrimonio artistico, con la tradizione delle ceramiche, naturalistico, con la presenza di uno dei più grandi canyon d’Europa, la gravina. La maiolica è il fiore all’occhiello dell’intera comunità. Raggiunse il suo massimo splendore tra Seicento e Settecento, quando durante la dominazione spagnola, le casate nobiliari commissionavano le opere tanto pregiate. Infatti i signori della famiglia ispanico-napoletana, Perez- Navarrete, che detenne il dominio di Laterza fino al 2 Agosto 1806, commissionarono pezzi di maiolica ad uno dei più grandi maestri laertini: Rev. Don Angelo Antonio D’Alessandro. Questo ha fatto sì che il maestro fosse facilmente raggiungibile da altri maestri napoletani. Ed è per questo che la ceramica laertina iniziò a diffondersi in ogni angolo del mondo. Le sue fornaci hanno prodotto pezzi attualmente ospitati presso il Museo delle Ceramiche di Faenza, il Victoria and Albert Museum di Londra, il museo Adrien Dubuochè di Limoges, l’Ermitage di San Pietro Burgo, il Museo di Vienna, oltre che a Madrid, Cipro, Brasile e in Cile. Oggi la ceramica laertina vanta il riconoscimento del marchio C.A.T. di cui è stata insignita con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 1 marzo 2016.

Il Museo della Maiolica è ubicato nello scenario suggestivo del palazzo storico di Laterza, il Palazzo Marchesale. È qui che nel ‘600 le casate nobiliari commissionavano ai maestri laertini le opere d’arte oggi presenti in tutto il mondo. Il Museo, inaugurato in data 1 Dicembre 2015 grazie ad un finanziamento regionale (D.D.n. 92 del 07.05.2013. pubbl.BURP n.67 del 16.05.2013) è oggi diventato il fiore all’occhiello dell’intera comunità. Attualmente ospita temporaneamente la Collezione privata Tondolo, da cui il museo prende il nome. Esso rappresenta un importante attrattore turistico, durante le giornate del Fai, durante gli Open days organizzati dalla regione Puglia e in tante altre occasioni, è visitato da scolaresche per tour didattici e da studenti delle università limitrofe.


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