Il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, fondato nel 1908 da Gaetano Ballardini, conserva e promuove un cospicuo patrimonio di opere, esposte su spazi museali per una superficie di oltre 15.000 mq.
Il MIC ospita una delle più ricche Biblioteche Storiche tematiche, un Laboratorio di Restauro, il Laboratorio Didattico “Giocare con la Ceramica”, Archivi fotografici e documentari e pubblica dal 1913 la rivista specialistica di studi ceramici “Faenza”.
Il “Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte – Premio Faenza” è una delle biennali più prestigiose nel campo della ceramica d’arte contemporanea. La rilevanza internazionale, le esposizioni, i convegni e gli eventi, hanno fatto sì che l’UNESCO annoverasse il MIC fra i siti promotori di culture di pace come “MIC espressione dell’arte ceramica nel Mondo”.

Il Museo faentino è la più grande raccolta al mondo di ceramiche, con un patrimonio storico artistico che ammonta, fra opere esposte e conservate nei depositi, a 45.000 pezzi. Il percorso espositivo si articola in tre nuclei che illustrano la ceramica in vari contesti geografici e storici. Al piano terra, le ceramiche delle Grandi Civiltà: estremo-orientali, sezione precolombiana, ceramiche dal mondo classico, Vicino Oriente Antico e Islam. Al primo piano, la produzione italiana con ceramiche dal Medioevo all’Ottocento, con ampio spazio su Faenza, soprattutto la produzione barocca dei “bianchi” e quella settecentesca della Fabbrica Ferniani; gli spazi più recenti del primo piano mostrano in suddivisione tematica le ceramiche del Novecento italiano fino ai giorni nostri, sempre aggiornate con le nuove acquisizioni, soprattutto provenienti dal Concorso. Un’ulteriore sezione ospita le ceramiche europee dal XVI secolo all’età moderna con i capolavori, di Picasso, Matisse, Chagall, Leger, e opere scultoree del XX secolo. Completano il percorso le ceramiche popolari e devozionali e i pavimenti e rivestimenti ceramici tra Oriente e Occidente, dal medioevo alla contemporaneità.


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