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Richard Ginori S.r.l.




Viale Giulio Cesare 50 50019 Sesto Fiorentino FI
sito|www.richardginori1735.com
info@richardginori1735.com
055 420491
Profilo Produttivo
Stoviglieria, Ceramica da tavola, Lampade
Tipologie

Porcellana da tavola


Evoluzione giuridica e anagrafica

1965 viene acquisita la S.C.I. (Società Ceramica Italiana) di Laveno

1969 denominazione: Richard-Ginori Società Ceramica Italiana S.p.A.

1970 controllata da Finziaria Sviluppo

1973 acquisita da Liquigas

1975 nasce Pozzi Ginori dalla fusione con l'azienda Pozzi

1977 controllata dal gruppo assicurativo SAI (Società Assicuratrice Industriale)

1986 fusione con la Società Ceramica Richard di Milano e nasce la Società Ceramica Richard Ginori

1993 acquistata da Sanitec Corporation

1998 la Richard Ginori è rilevata da Pagnossin S.p.A.

2006 entra nella proprietà il gruppo Bormioli Rocco & Figli

2007 proprietà della Starfin S.p.A.

2010 denominazione: Richard Ginori 1735 S.p.A.

2013 proprietà del Gruppo Gucci


Descrizione
La Richard Ginori è la più antica e prestigiosa manifattura di stoviglieria italiana. Le sue origini sono da attribuire al tempo della scoperta in Europa delle modalità produttive della porcellana. Un’azienda che da sempre ha coniugato radicate tradizioni con l’innovazione dello stile, nella forma e nella decorazione. Memorie indelebili hanno lasciato importanti direttori artisti e collaboratori, su tutti Giò Ponti e Giovanni Gariboldi. Oggi Richard Ginori è un’azienda del Gruppo Gucci e sotto la direzione artistica di Alessandro Michele continua a coniugare le magiche alchimie artigianali che conducono alla produzione della porcellana che nel lontano 1735 era definita “oro bianco”.

La Richard Ginori ebbe inizio come Ginori nel 1735 per volontà del marchese Carlo Ginori e fu la terza in ordine di tempo tra le manifatture di porcellana in Europa. Dopo alcuni esperimenti condotti nel palazzo di Firenze l’attività si trasferì in una villa di Doccia e in questa località rimase fino al 1955.
Inizialmente la produzione di porcellane e maioliche era concentrata sulla stoviglieria, tazzine, piatti, zuppiere, tabacchiere ma dal 1742 iniziarono ad essere realizzate pure forme plastiche, quelle di piccole dimensioni erano destinate alla decorazione delle tavole imbandite mentre quelle più grandi avevano la funzione di arredo per gli interni.
Erano gli anni del Gran Tour e i giovani aristocratici europei riportavano in patria souvenir in porcellana che potevano essere riproduzioni di sculture oppure stoviglierie che raffiguravano l’Italia antica.
In quegli anni erano in funzione 2 fornaci, una per la porcellana ed una per la maiolica mentre nel 1747 i dipendenti erano 55 che diventarono poi 100 nel 1774.
Nel 1757 con la morte del fondatore subentrò la gestione di Lorenzo Ginori che si contraddistinse per l’influsso neoclassico che impose una maggior severità delle forme.
Nel 1816 Carlo Leopoldo Ginori progettò e costruì una particolare fornace a quattro piani, poi chiamata “all’italiana”, che oltre ad ottimizzare la resa del combustibile permetteva la cottura contemporanea di diversi tipi di ceramica.
Nei decenni a seguire la manifattura ebbe uno sviluppo costante che la porterà nel 1893 ad operare su una superficie di 70.000 mq con 1368 dipendenti e 15 forni. E a quest’epoca che risale l’adozione della stella impressa o dipinta, la prima marca di fabbrica della storia della Doccia
Nonostante questi successi una serie di circostanze sfavorevoli resero più ardua la gestione alla famiglia Ginori. Fu così che nel 1896 Augusto Richard realizzò la fusione tra Ginori e la Richard facendo nascere la Richard-Ginori con sede a Milano, strutturata in tre stabilimenti che producevano tutte le tipologie ceramiche, dalla terraglia, alla maiolica, alla porcellana fino alle porcellane elettrotecniche garantendo alla Società un ruolo di primo piano in Europa.
Nel 1923 venne affidata la direzione artistica al neolaureato Giò Ponti che fino al 1930 ebbe tempo per trasformare in modo radicale la produzione per come mai nessun’altro ha mai avuto occasione di fare in questa azienda. Egli avviò un rinnovamento integrale che coinvolgeva le forme, i disegni, i loghi, i manifesti, le grafiche aziendali. Questo determinò che nel 1925, all’Esposizione Internazionale di Parigi, le produzioni di Giò Ponti ricevettero il Gran Prix.
Pochi anni dopo la manifattura raggiunge la sua massima espansione. La superficie edificata era di 80.000 mq, con 40 forni e circa 2000 dipendenti
Dal 1946 al 1971 Giovanni Gariboldi subentra alla Direzione del Centro Artistico della manifattura imponendo un nuovo stile attento alla razionalità e funzionalità mentre nel 1954 il suo servizio “Colonna” si aggiudica il premio “Compasso d’oro”.
La produzione a Doccia continua fino al 1958 quando passa a favore dello stabilimento di Sesto Fiorentino, attivo già dal 1950
La Richard Ginori nel 1965 acquisita la S.C.I. (Società Ceramica Italiana) di Laveno mentre a Sesto Fiorentino si inaugura il nuovo edifico del Museo di Doccia, progettato da Pier Nicolò Berardi
A metà degli anni ’80 la manifattura analizza profondamente i nuovi stili di vista e i mutamenti stilistici attraverso la collaborazione con diversi artisti e designer tra i quali Sergio Asti, Enzo Mari, Candido Fior e Achille Castiglioni.
Dal 1970 al 2013 la Richard Ginori ha registrato diversi cambi di proprietà diventando dal 2013 del Gruppo Gucci mantenendo comunque il ruolo di prima rappresentante nell’eccellenza della stoviglieria Made in Italy .


Riconoscimenti
1925 Gran Prix all'Esposizione Internazionale di Parigi
1954 Compasso d'oro al servizio "Colonna" di Giovanni Gariboldi
1973 Medaglia d'Oro al Concorso Internazionale d'Arte Ceramica di Faenza
Brevetti e Disegni registrati
48513,48514
Documentazione Fotografica

Immagine aerea della Manifattura di Doccia, tratta dalla monografia La Manifattura di Doccia (1968), p. 2, conservato presso la biblioteca del MIC di Faenza

Antica Villa Ginori, immagine tratta dalla monografia La Manifattura di Doccia (1968), p. 3, conservato presso la biblioteca del MIC di Faenza

1925 "Il Pellegrino di Montesanto" Tazza in porcellana ideata da Giò Ponti.

Immagine pubblicitaria tratta dal periodico: Domus, n. 113, maggio 1937 p. XIII

Immagine pubblicitaria tratta dal periodico: Domus, n. 124, aprile 1938 p. XXI

Immagine pubblicitaria tratta dal periodico: Domus, n. 129, settembre 1938 p. V

Servizio "Colonna" di Giovanni Gariboldi che nel 1954 vinse il Compasso d'oro

Immagine pubblicitaria tratta dal periodico: Domus, n. 367, giugno 1960 [p. 13]

Immagine pubblicitaria tratta dal periodico: Domus, n. 368, luglio 1960 [p. 25]

Immagine pubblicitaria tratta dal periodico: Annuario ceramica guida generale delle aziende italiane e dei fornitori 1969 - 1970

"Antico Doccia" è il servizio a cui è maggiormente legatà l'identità storica della manifattura Richard Ginori

Scatola "Totem" con coperchio e pomello scimmia

Serie "Linea 72" disegnata da Ambrogio Pozzi e Joe Colombo per ALITALIA con cui si servivano i pasti caldi in prima classe.

Particolare della decorazione su oro con punta d'agata

L'allestimento al Fuorisalone del 2009 progettato da Paola Navone

Il laboratorio forme e modelli di Richard Ginori

"Oriente Italiano" una delle serie più recenti che propone una rivisitazione dello stile decorativo "a garofano".




Griselli Italo
Aulenti Gae
Asti Sergio
Fior Candido
Castiglioni Achille
Gariboldi Giovanni
Andreotti Libero
Folon Jean Michel
Mari Enzo
Ponti Giovanni detto Gio Ponti
Campi Antonia
Melotti Fausto
Pozzi Ambrogio

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MATER Ceramica

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Telefono +39 0536 818 111
Email materceramica@confindustriaceramica.it

 

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